Musicisti

ORCHESTRA MUSICARTE

L'orchestra MusicArte è oggi una delle più apprezzate e attive orchestre del panorama culturale varesino. Oltre ad esibirsi in importanti stagioni concertistiche nazionali ed internazionali, sostiene dal 2008 la stagione concertistica “MusicArte festival” di Luvinate, suscitando consensi ed apprezzamenti unanimi da parte di pubblico e critica e vantando collaborazioni eccellenti come con i pianisti Roberto Plano e Alberto Miodini, il violinista Guido Rimonda, il contrabbassista Giuseppe Ettore e la soprano Francesca Lombardi Mazzulli. Si esibisce nei più importanti luoghi d'arte del territorio tra cui l'Eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno, il Santuario “Santa Maria del Monte” del Sacro Monte di Varese, la Canonica di Brezzo di Bedero. Dal 2017 è protagonista anche del “Maccagno Lake Festival”. L'orchestra è diretta dal M° Roberto Scordia, direttore d'orchestra, primo violino e direttore artistico dell'Orchestra MusicArte e dell'omonima Associazione.

www.musicarteclassica.it

AURIGA TEATRO

La compagnia Auriga Teatro nasce nel 2018 da un'idea di Veronica Del Vecchio, Lorenzo Marchi e Andrea Tettamanti: attori, clown e artisti di strada. Già attivi nel mondo dello spettacolo dal vivo rispettivamente dal 2001, dal 2015 e dal 2012 e con un comune passato di formazione professionale presso la Scuola Teatro Arsenale di Milano, i tre decidono di unirsi per dare vita ad una nuova realtà teatrale. Le produzioni della compagnia, incentrate sul teatro - il teatro di strada, il teatro di figura - si focalizzano in particolar modo sul clown quale metafora di bellezza e fragilità e sul teatro interattivo, per una dimensione umana dello spettacolo in cui il pubblico possa riconoscersi e sentirsi partecipe. Ad oggi la compagnia è attiva a livello nazionale e internazionale. Nel 2021 Auriga Teatro è finalista al Premio Takimiri e vincitore del  Premio Giuria dei Bambini del Premio Takimiri con “Musica Maestro – concerto tragicomico”.

www.auriga-teatro.com


sabato 18 giugno, ore 20.30                                           Montagnola, Centro Scolastico

BANSURI ENSEMBLE ITALIANO

Da un’idea di Nicolò Melocchi e Luca Russo, nel 2021 nasce il “Bansuri Ensemble Italiano”, animato dall’intento di diffondere la tradizione della musica indiana, in particolare gli insegnamenti di Pandit Hariprasad Chaurasia.

Nicolò Melocchi
Nicolò Melocchi è un musicista italiano, interprete riconosciuto di musica classica indiana e flauto Bansuri. Dopo essere stato accettato come discepolo dal Maestro Pandit Hariprasad Chaurasia, divide il suo tempo tra l'India e l’Italia continuando a fare spettacoli e concerti. Nel 2019 è nominato dal Rotary Club di Hyderabad (India) come il miglior esponente straniero di musica classica indiana e gli viene assegnato il premio “Pandit Jasraj Award”. Oltre alla sua ricerca musicale, incentrata sull’espressività del flauto Bansuri e sulla musica classica indostana, durante gli anni di residenza in India Nicolò scopre e studia altri strumenti appartenenti al mondo della musica popolare locale.  Esplorando le regioni desertiche del Rajasthan ai confini con il Pakistan instaura relazioni con artisti tradizionali e riceve insegnamenti diretti dai migliori esponenti del mondo della musica indiana. È uno dei pochi musicisti occidentali in grado di suonare il flauto doppio Algoza, lo scacciapensieri Morchang, il Punghi, e conosce un vasto repertorio di canzoni e melodie tradizionali di queste etnie, definite patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO. Oltre a realizzare concerti sia come solista che in formazioni strumentali, collabora in diversi progetti con artisti indiani di fama internazionale e negli ultimi anni ha partecipato a varie tournée accompagnando il suo maestro Hariprasad Chaurasia in India e in Italia. È stato invitato ad esibirsi in celebrazioni ufficiali da parte dell’Ambasciata Indiana di Roma nel teatro di Villa Torlonia ed ha suonato per le più importanti rassegne dedicate alla musica indiana in contesti prestigiosi quali l’Auditorium Parco della Musica di Roma e il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti.  Costantemente impegnato nell’insegnamento e nella diffusione di queste forme artistiche, è sempre aperto alla creazione di ponti culturali e nuovi dialoghi musicali, componendo e collaborando con diversi produttori musicali nell'ambito della musica classica, world ed elettronica.

Luca Russo
La sua poliedrica formazione musicale  gravita principalmente intorno al Conservatorio di Milano. Dopo le prime lezioni di pianoforte, prevale sempre più l’interesse per il flauto traverso, strumento che studia con diversi insegnanti tra cui Silvia Tuja, Gabriele Gallotta, Francesco Maresca, Raymond Guiot, Peter-Lukas Graf e Maurizio Saletti; poi per la musica corale, per la direzione d’orchestra (con Daniele Agiman) e infine per la composizione (con Elisabetta Brusa, Giuseppe Colardo e Sonia Bo). L’incontro con il chitarrista Livio Gianola, che lo accosta al mondo del flamenco, sfocia in tour ed esibizioni nei più prestigiosi teatri del mondo, dalla Spagna al Giappone, collaborando con i più importanti ballerini del settore (Antonio Canales e Rafael Amargo). La lunga collaborazione con Stefano Parrino e l’Albatros Ensemble porta le sue composizioni in storiche sale da concerto di tutto il mondo, dal Sud America fino a Russia e Cina. Nel 2007 pubblica “Sei studi sulla respirazione circolare”, poi nel 2012 “Sonatina” per flauto e pianoforte. Dal 2002 dirige stabilmente l’Orchestra Giovanile di Cantù, oltre ad aver diretto l’Orchestra Filarmonica di Bacau, l’Orchestra Sinfonica del Lario e l’Orchestra Sinfolario (ora Como Lake Philarmonic Orchestra). Da diversi anni l’interesse per il bansuri lo avvicina sempre più allo studio della musica indiana: segue lezioni al Conservatorio di Vicenza per poi approfondire lo studio dei Raga con Nicolò Melocchi ed intraprendere viaggi in India presso i “Gurukul” del Grande Maestro Hariprasad Chaurasia a Mumbai e Bhubaneswar.

Sanjay Kansa Banik
Nato nel 1976 in India in una famiglia Bengalese amante della musica, Sanjay ha iniziato lo studio della Tabla alla tenera età di cinque anni e mezzo sotto l’abile guida di Sri Gautam Dam e più tardi del Prof. Dulai Natto della famosa Gharana di Benares. Ha partecipato a vari concorsi in diverse parti dell’India. Ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale di Delhi nel 1996 ed è stato premiato dal Presidente dell’India. Sanjay è un artista di “All India Radio” (AIR) dal 1990. È comparso in varie produzioni, tra cui Talmani (Master of Rhythm), Sangeet Ratna (Jewel of music) e Sangeet Visarad (Special knowledge in music). Sanjay ha completato il suo Master in Musica presso la ”Rabindra Bharati University” (RBU) di Calcutta nel 2001 ottenendo il Primo Premio in tutte le materie dell’Università,: da qui il conseguimento della Medaglia d’Oro, consegnatagli dal Governatore dello Stato del Bengala. Nel 2015 un documentario basato sulla vita di Sanjay dal titolo “A Journey on the Tabla” è stato realizzato da Simone Mariani ed è stato premiato in varie parti del mondo. Sanjay viaggia in tutto il mondo dal 2004. Vive a Roma dal 2006, dove insegna stabilmente tabla, ritmo indiano tradizionale “Konakol” e composizioni per percussioni. Si esibisce spesso con Sergio Cammariere, con l’Orchestra di Piazza Vittorio (OPV), il gruppo Etno Jazz “Worldream” e molti altri.

K.G. Westman
È uno dei più rinomati sitaristi in Europa nel campo della musica classica e semi-classica. Come discepolo di Pandit Rabindra Narayan Goswami si è esibito in India, Sri Lanka, Bangladesh, Egitto, Europa, USA e Russia, così come per Radio e TV. Grazie alla sua formazione musicale, sia indiana che occidentale, tiene corsi, sia come insegnante che come direttore, seguiti da partecipanti di diversa estrazione musicale. K.G. Westman è uno dei fondatori ed organizzatori dello “Stockholm Sangeet Festival”, da più di 15 anni il più prestigioso evento in Scandinavia per la musica e la danza indiana. L’interesse per la Musica Indiana cominciò quando suo padre andò in Kerala nel 1996. Già chitarrista esperto, si accostò inizialmente alla Saraswati Veena, prima di convincersi che il Sitar fosse il suo strumento. Nel 2004 iniziò ad imparare le basi della tecnica del Sitar, raga e tala, prima da Stian Grimstad, poi anche da Anil Singh di Dharmasala, prima di essere accettato come discepolo da Goswamiji nel 2006. Da allora torna alla Goswami House a Varanasi ogni anno per imparare nuovi raga e per approfondire la sua comprensione dell’arte. Dal 2013 ha abbandonato ogni altra commissione musicale per concentrarsi unicamente sul Sitar. Nel 2017 ha realizzato l’Album “Sonashish” per l’etichetta di Calcutta “Bihaan Music”.

giovedì 23 giugno, ore 19.00
Montagnola, Piazzetta del Museo Hesse
(in caso di cattivo tempo: Sala Boccadoro)

                                                            

Fausto Saredi

Clarinetto basso dell’Orchestra Sinfonica di Milano “La Verdi” dal 2006, Fausto Saredi ha suonato anche alla Filarmonica della Scala, alla Tonhalle Orchester e Opernhaus Orchester di Zurigo, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra della Svizzera italiana, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e  per cinque anni è stato clarinetto basso ad interim dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.  Diretto da celebri Maestri quali R. Chailly,   S. Bichkov,  W. Jurowski, C. Scimone, J. P. Saraste, C. P. Flor, E. P. Salonen,  ha suonato più volte il celebre Concerto per clarinetto e orchestra di Mozart, il Concerto per corno di bassetto di Rolla, i Quintetti con archi di Mozart, Weber e Brahms e si è esibito in Festival quali la Biennale di Venezia, Le Settimane Chigiane di Siena, il Festival Pucciniano, il Festival dei Due mondi di Spoleto, il Rostropovich Festival di Baku (Azerbaijan) e i BBC Proms di Londra. Ha registrato per Decca, Stradivarius, RaiTrade, Deutsche Grammophone ed è stato invitato a tenere masterclass di clarinetto basso in conservatori italiani e corsi estivi. La De Gallo di Losanna ha pubblicato due suoi cd sulla musica da camera di Stark e Mozart.  Dal settembre 2016 è docente presso la Scuola di musica del Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Ha recentemente pubblicato il cd “The bass clarinet…over the clouds” dedicato alla musica italiana per clarinetto basso (Da Vinci publishing).


martedì 28 giugno, ore 20.30

Gentilino, Chiesa parrocchiale

TRIO QUODLIBET

Nonostante sia di giovane formazione, il Trio Quodlibet (Vittorio Sebeglia, violino; Virginia Luca, viola; Fabio Fausone, violoncello) annovera concerti e collaborazioni con rassegne e festival musicali di alto livello nazionale ed internazionale. I “Concerti del Quirinale” a Roma (diretta su RaiRadio3 e Rai Quirinale), Unione Musicale di Torino, Società del Quartetto di Milano, IdeaValcerrina, Società dei Concerti e ACM di Trieste, Amici della Musica di Firenze e di Padova, Musica Insieme di Bologna, Festival MITO, ne sono soltanto alcuni esempi. L’Accademia W. Stauffer di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, l'Accademia Chigiana di Siena con gli insegnamenti di Bruno Giuranna, la Jeunesses Musicales Deutschland di Weikersheim con Heime Muller, il Cuarteto Casals, il Quartetto Belcea e l'incontro con il Gewandhaus Quartet, il Fine Arts Quartet, Dirk Mommertz e Hariolf Schlichtig sono state solide realtà che hanno accresciuto e sviluppato le qualità artistiche del Trio Quodlibet - qualità che hanno permesso ai tre musicisti di distinguersi anche in importanti concorsi internazionali: nel 2016 è stato assegnato loro il 2° premio “Tina Anguissola Scotti” al “Valtidone International Chamber Music Competition” e il 1° premio all’ “European Music Competition” di Moncalieri; nel 2018 hanno conseguito il 2° premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera Massimiliano Antonelli di Latina. Per le loro doti musicali sono stati il primo trio d’archi ad essere selezionato all’interno del progetto internazionale “Le Dimore del Quartetto”, grazie al quale si esibiscono regolarmente in concerto per l’Associazione Dimore Storiche Italiane.
Nel 2017 ricevono la borsa di studio “Lili Comparini” per gentile concessione del Dottor Carlo Comparini e nel 2019 viene assegnata al Trio Quodlibet un'altra borsa di studio dal Rotary Club di Cremona. Nell'aprile 2018 hanno preso parte ad una tournée in Korea del Sud.
Lungo il corso del 2019 il Trio Quodlibet e RAI Radio3 La Stanza della Musica hanno progettato l'esecuzione integrale dei trii di Beethoven, trasmessa dal vivo in 5 puntate. A luglio 2020 hanno debuttato nel mondo discografico per SMC Records con “Il Re Maggiore”,  disco dedicato ai trii in Re maggiore di Beethoven nel duecentocinquantenario dalla nascita; a luglio 2021 è uscito per Da Vinci Publishing il disco "Variationen Goldberg BWV 988".


domenica 3 luglio, ore 19.00

Sorengo, Chiesa parrocchiale                              

Vittorio Ghielmi

Violista da gamba, direttore e compositore, paragonato a J. Heifetz per il suo virtuosismo, è descritto come “Alchimista del suono” o “Sciamano del suono” per aver sviluppato un nuovo linguaggio musicale e una nuova visione dell’immagine sonora del repertorio antico.
È direttore dell'Institut für Alte Musik e Professore di viola da gamba al Mozarteum di Salisburgo, nonché Visiting Professor al Royal College of Music London (RCM). Il suo ensemble "Il Suonar Parlante", fondato nel 2007 con la cantante argentina Graciela Gibelli, è invitato in tutto il mondo e Vittorio appare regolarmente come solista o direttore con le più famose orchestre (moderne e barocche). Ha interpretato prime mondiali di numerose composizioni: K. Volans, White man’s sleep, Teatro Regio Torino; N. Vassena, Bagatelle trascendentali, Berliner Philarmonie; Uri Caine, Concerto per viola da gamba e orchestra, Amsterdam Concertgebouw e Concerto for viola da gamba, corno di bassetto e orchestra, Musikverein di Vienna. Come leader della scena della musica antica ha condiviso il palco fin da giovane con artisti come G. Leonhardt (duo), C. Bartoli, R. Goebel, V. Mullova, G. Antonini, L. Ghielmi, Andràs Schiff, T. Quasthoff, ma anche con star del jazz come Kenny Wheeler, P. Fresu, M. Stockhausen.  È stato assistente di Riccardo Muti al Festival di Salisburgo. Dal 1999 forma un duo con il liutista Luca Pianca (premio Svizzero della musica 2019). Nel 2007 realizza uno spettacolo attorno al ciclo "Membra Jesu Nostri" di Buxtehude, con regia e video del cineasta statunitense Marc Reshovsky (Hollywood) e con il coro Rilke ensemblen (G. Eriksson, Svezia). È stato artista in residenza: Madrid 2007, Musikfest Stuttgart 2010, Segovia 2011, Bozar Bruxelles 2011. Nel 2009 ha suonato l’integrale delle opere di Forqueray dal vivo per De Bijloke, Ghent (Belgio). Nell’estate 2018 ha diretto l’opera Pygmalion di Rameau al Drottningholms Slottsteater (Stoccolma). Dottore in lettere presso l'Università Cattolica di Milano, si dedica da sempre alla ricerca musicologica. I suoi studi sul campo e creazioni correlate alle antiche tradizioni musicali ancora viventi gli hanno valso l’Erwin Bodky Award (USA). La collaborazione con i musicisti tradizionali è documentata nel film The Heart of Sound, BFMI (Salisburgo - Hollywood). Il suo lavoro di arrangiatore/compositore è stato riconosciuto dal Klassik Echo Preis (2015). Innumerevoli le registrazioni e premi della critica.  È attivo nel campo delle pubblicazioni musicali (ed. as Fuzeau, Minkoff). Il suo metodo di viola (con P. Biordi, edizioni Ut Orpheus) è conosciuto in tutto il mondo.

www.ilsuonarparlante.com


domenica 10 luglio, ore 19.00                                       

Gandria, Chiesa Parrocchiale

                   

L'AMOROSA CACCIA

L'Amorosa Caccia si dedica allo studio ed alla scoperta di compositori del Rinascimento poco conosciuti e raramente eseguiti. L'ensemble prende il nome dall'omonima collezione di madrigali pubblicata a Venezia nel 1588. È nello spirito della riscoperta di repertori inaccessibili del XV e dell'inizio del XVI secolo che il clavicembalista e organista Fabio Antonio Falcone, in seguito al suo incontro con la flautista Tímea Nagy, ha fondato l'ensemble L'Amorosa Caccia a Ginevra nel 2015. Il loro approccio mira allo studio ed alla diffusione del repertorio strumentale e vocale del Rinascimento, poco conosciuto e spesso mai eseguito, con un’attenzione particolare alle frottole e ai madrigali italiani, cercando di ricreare, attraverso un'esperienza innovativa, il sentimento musicale e della cultura del tempo. L’Amorosa Caccia riunisce musicisti uniti dalla stessa passione: la riscoperta e lo studio dei repertori in stretto rapporto con i contesti culturali che li hanno generati, al fine di rendere le opere musicali comprensibili e accessibili al pubblico di oggi. Sin dai suoi primi concerti in Francia e Svizzera, L’Amorosa Caccia ha goduto di un immediato consenso del pubblico, che ha riconosciuto lo straordinario potenziale e l'originalità che emergono dalle sue performance.

Claudia Conese ha studiato canto rinascimentale e barocco con Gloria Banditelli presso il Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna. Si è perfezionata nel repertorio medievale con Claudia Caffagni e Jill Feldman, nel repertorio barocco con Furio Zanasi, Rosa Dominguez e Claudine Ansermet. Specialista del repertorio rinascimentale, si esibisce in festival internazionali. Ha registrato per Tactus, Harmonia mundi, RAI, Radio televisione italiana, Hortus, Claves.

Flautista e cornettista specializzata in repertori del XV e XVI secolo, Tímea Nagy ha conseguito il Diploma di flauto dolce presso l'ESMuC (Barcellona, ​​2009) e un Master in cornetto presso l'Haute École de Musique di Ginevra (2016). Ha collaborato e registrato con diversi gruppi di musica antica e contemporanea (Prime Recorder Ensemble, Ensemble Vide, Cappella Mediterranea, Collegium 1704, Concert Brisé, Lucidarium e Aurion). Borsista vincitrice della Hans Wilsdorf Foundation (Ginevra, 2011) e della Giorgio Cini Foundation (Venezia, 2015), è stata assistente di ricerca presso l’Haute École de musique di Ginevra per un progetto centrato sul trattato di diminuzioni «La Fontegara» di Silvestro Ganassi.

Fabio Antonio Falcone suona per diversi enti musicali in Argentina, Svizzera, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Germania, Italia, Russia, Montenegro. È invitato da diversi ensemble tra i quali figurano Elyma, Lucidarium, Genève Baroque, Ensemble Odyssee, Stile Galante. Nel 2012 fonda l’Ensemble Pizzicar Galante con la mandolinista Anna Schivazappa, assicurandone la co-direzione fino al 2019. Le sue registrazioni da solista sono molto apprezzate dalla critica internazionale e trasmesse dalle radio più importanti in Europa ed all’estero. Fabio Antonio Falcone inizia lo studio del clavicembalo in Italia con Maria Luisa Baldassari e Jesper Boje Christensen. Al Conservatorio di Amsterdam ottiene un Bachelor e un Master in clavicembalo nella classe di Bob van Asperen. Prosegue la sua formazione nella classe di Francis Biggi alla Haute École de Musique di Ginevra, dove ottiene un Master in musica medievale e rinascimentale. Attualmente integra il gruppo di ricerca di didattica delle arti e del movimento (DAM) presso l’università di Ginevra. Le sue ricerche vertono nello specifico sulla ricostruzione di sistemi d’insegnamento a partire dall’analisi di fonti storiche.

sabato 16 luglio, ore 18.30                                           
Origlio, Chiesa di San Giorgio

Rossano Baldini

Nato a Roma, dall’età di otto anni Rossano Baldini ha cominciato a studiare pianoforte fino al raggiungimento della laurea magistrale in pianoforte presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Nel suo percorso formativo ha studiato con Antonio Valente e Franco Medori (musica classica), Franco D’Andrea, John Taylor, Kenny Werner e Stefano Battaglia (jazz e improvvisazione). Parallelamente agli studi musicali ha approfondito il suo interesse per il cinema iscrivendosi al DAMS di Roma Tre, dove si è laureato nel 2007 con il massimo dei voti. Dopo la laurea, trasferitosi a Los Angeles, è iniziata la sua carriera professionale al fianco del compositore Carlo Siliotto e del produttore Ignacio Elisawetsky. Come compositore di colonne sonore, Rossano Baldini ha scritto per il cinema e per la TV. In televisione, dal 2018 collabora con la trasmissione Rai3 PresaDiretta per la quale compone e produce le musiche originali dei reportage d'inchiesta firmati, tra gli altri, da Riccardo Iacona, Lisa Iotti, Alessandro Macina, Giuseppe Laganà. L'inchiesta Caldo Artico, scritta da Alessandro Macina, ha vinto il Premio Nazionale Di Divulgazione Scientifica "Giancarlo Dosi" 2019.
Per il canale streaming RaiPlay ha curato gli arrangiamenti delle musiche della trasmissione Super Quark +, condotta da Piero Angela. Come artista discografico Rossano Baldini ha pubblicato due dischi per l’etichetta giapponese Albòre Jazz Records, che ha prodotto il suo primo disco di piano solo It Won’t Be Late (2012), seguito da Light nel 2015, con Pierpaolo Ranieri, Michele Rabbia e Gianluca Petrella. Nel 2020 l'etichetta ConcertOne ha pubblicato un'antologia della musica per il cinema di Rossano Baldini intitolata Crime And Desires e la colonna sonora originale del film 500 Calories. Nel 2021, ha creato il suo alias come artista di musica elettronica HUMANBEING, per il quale ha composto, arrangiato e prodotto l'album d'esordio omonimo pubblicato su vinile dalla casa discografica londinese RareNoise Records. Come musicista dal vivo, dal 2015 al 2020 ha fatto parte dell’ensemble di Nicola Piovani La Musica è Pericolosa e dello spettacolo La Vita Nuova, suonando in più di 300 concerti in Italia e all'estero.
Dal 2012 collabora come solista, pianista e tastierista con le orchestre Roma Sinfonietta, Orchestra Italiana Del Cinema, Orchestra dell'Accademia Nazionale Di Santa Cecilia, Orchestra Del Teatro dell'Opera di Roma. Ha inoltre, nel corso degli anni, suonato in concerto con Luis Bacalov, Josè Carreras, Franco Piersanti, Steven Mercurio, Timothy Brock, Giorgio Canali, Fabrizio Bosso, Spiritual Front, Carly Paoli, Michele Rabbia, Andrea Morricone. Come musicista in studio, Rossano lavora molto spesso al fianco di compositori di colonne sonore (tra gli altri, Nicola Piovani, Carlo Siliotto, Alessio Vlad, Francesco Cerasi, Andrea Guerra). Dal 2017 è ambasciatore del Bercandeon, strumento aerofono a doppia tastiera ed ancia libera, creato da Fiorenzo Bernasconi e prodotto da Teknofisa. Nel 2021 è stato il produttore artistico della colonna sonora teatrale Turandot, commissionata dal Teatro Stabile Del Veneto al M° Alessio Vlad per la regia di Pier Luigi Pizzi. La musica di Rossano Baldini è stata pubblicata da RareNoise Records, Rai Com, Megasound Records, Giungla Dischi, AlaBianca, ConcertOne, Albore Jazz Records.

www.rossanobaldini.com

venerdì 22 luglio, ore 20.30                                         
Morcote, Spazio Garavello 7                                

 

CONNAUGHT BRASS

Definito dal Great Birmingham Brass Fest “esaltante giovane ensemble all’inizio di quella che sicuramente sarà una grande carriera internazionale”, Connaught Brass si sta velocemente facendo una fama di fresco talento nel mondo della musica da camera. Avendo già debuttato al Festival di Lucerna ed essendo già scritturato per esibirsi alla Wigmore Hall di Londra, Connaught Brass si è guadagnato - attraverso alla propria abilità nel rendere duttile e addirittura fondere il suono - il primo premio al Concorso internazionale Philip Jones International Brass Ensemble 2019.
Vibranti, audaci e vivaci, i musicisti del Connaught Brass si fanno forza della  reciproca amicizia per dare risalto alle singole personalità musicali, sempre all'interno di un unico suono collettivo. Prima del successo al Philip Jones Competition il gruppo ha vinto il Worshipful Company of Musicians Brass Ensemble Prize nel 2018 e subito dopo ha partecipato al festival musicale Ferrandou Musique in Francia, dove si è esibito in una serie di concerti con un vasto repertorio, includendo lavori originali per quintetto di ottoni e speciali arrangiamenti. Connaught Brass è stato nuovamente invitato allo stesso festival nel 2019 e nel 2021. Più recentemente il quintetto è diventato Artista sia del Tillett Trust, sia della City Music Foundation ed ha conquistato un posto alla prestigiosa Britten Pears Chamber Music Residency 2021/22. L’amicizia, le intenzioni e le abilità di insieme del gruppo sono state illustrate nel programma “In Tune” della BBC Radio 3, dove i cinque hanno suonato vari pezzi e sono stati intervistati in diretta. Tra gli altri impegni degni di nota vi è una tournée in Svizzera (2021), concerti al Great Birmingham Brass Fest, oltre a Onyx Brass, St James Piccadilly, London, Investec International Music Festival, Lake District Summer Music Festival e altri eventi regionali.
Il loro repertorio si sviluppa continuamente e copre oltre 500 anni di storia della musica, dal Rinascimento all’età contemporanea, attraversando una vasta molteplicità di generi. L’ensemble è molto orgoglioso del proprio lavoro di sensibilizzazione, che include quello sponsorizzato da Worshipful Company of Musicians. Essendo stati prime parti nell’EUYO e nelle orchestre giovanili nazionali di Gran Bretagna, Scozia e Galles, i membri del gruppo sono attivi anche nel circuito professionale, orchestrale e non solo. Questo implica attività freelance con la London Symphony, BBC Symphony, BBC Philharmonic, Philharmonia, Royal Philharmonic, English National Opera, Opera North and Ulster Orchestras, oltre a registrazioni con artisti quali Bruno Mars, Stormzy, Jamie Cullum, Rag‘n’Bone Man, Hazel Iris e Gregory Porter. L'obiettivo di Connaught Brass è quello di esplorare e condividere il più largo repertorio musicale con un pubblico il più ampio possibile, portando la musica da camera per ottoni sul proscenio del mondo musicale odierno.

giovedì 28 luglio, ore 20.30                                           
Morcote, Parco Scherrer
(in caso di cattivo tempo: Spazio Garavello 7)   

 

ALMA SAXOPHONE QUARTET

L’Alma Saxophone Quartet nasce nel 2019 dalla volontà di quattro compagni di studi accomunati dalla passione per la musica da camera e dalla voglia di dar vita a progetti innovativi all'insegna della varietà e della sperimentazione. L’obiettivo del gruppo è quello di portare il quartetto di sassofoni all’interno dei contesti più disparati ed al contempo di valorizzarne l’estrema versatilità. A tale scopo, Alma Saxophone Quartet vuole esplorare i repertori più eterogenei, passando con disinvoltura da trascrizioni del repertorio classico, al jazz, fino ai più recenti brani originali per questa formazione. Particolarmente sensibili, per via della loro età, al tema dell'affermazione delle nuove promesse musicali, i ragazzi dell’Alma Saxophone Quartet ricercano in primo luogo collaborazioni con altri giovani interpreti e compositori, al fine di instaurare un fruttuoso rapporto di reciproca valorizzazione e stima. I componenti svolgono un’intensa attività concertistica, suonando in importanti sale da concerto e festival musicali come: Associazione “Ameria Umbra” di Amelia, “Civita Festival” di Civita Castellana, Associazione Orchestrale da Camera “B. Marcello” di Teramo, Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e Reno Galliera Wind Orchestra, con la quale hanno eseguito  in veste di solisti la prima assoluta di “Four New Brothers” di Arthur Gottschalk presso il Teatro “Celebrazioni” di Bologna. Sono risultati vincitori di concorsi nazionali ed internazionali ed hanno all’attivo numerose collaborazioni con artisti di diversa estrazione musicale come Stefano Di Battista, Fabio Concato, Javier Girotto, Paolo Marzocchi, Laura Pausini, Walter Ricci, Gabriele Mirabassi, Luciano Biondini, Mario Marzi, Federico Mondelci.  Alma likes to be in America è il nuovo disco di questa formazione e rappresenta un viaggio nella musica americana del secolo scorso, spaziando dal repertorio orchestrale di George Gershwin e Leonard Bernstein al rock rivoluzionario e provocatorio di Frank Zappa, attraversando l’estro compositivo di Chick Corea e Glenn Miller. Un programma ricco e vario, adatto a tutti i tipi di pubblico.

martedì 2 agosto, ore 20.30
Torricella, Chiesa Parrocchiale

 

QUARTETTO ALTEMPS

Il Quartetto Altemps nasce dall’incontro di quattro musicisti con una grande esperienza nella prassi esecutiva storica ed il comune intento di proporre una differente lettura del grande repertorio classico e romantico, attraverso un’impostazione innovativa e originale. Con l’approccio che negli ultimi decenni ha rivoluzionato la concezione e l'interpretazione della musica sei-settecentesca, il Quartetto intende affrontare il repertorio con lo spirito di un musicista dell'epoca che esegue musica nuova. Con lo sguardo in avanti e non a ritroso. A fondamento di questo lavoro c’è lo studio e la comparazione di fonti originali, manoscritti o prime edizioni dell’epoca. La lunga pratica e l'approfondita competenza che i quattro musicisti hanno maturato all'interno di ensemble di fama internazionale, come Il Giardino Armonico, Europa Galante, Kammerorchester Basel, I Barocchisti, Il Suonar Parlante, li ha portati ad intraprendere questo percorso cameristico con una particolare consapevolezza stilistica e profondità esecutiva.


domenica 7 agosto, ore 19.00                                          

Caslano, Chiesa Parrocchiale

Duo Ferrazzini - Hauri

Sin dalla più tenera età Claude Hauri trasmette la passione per il violoncello al figlio Milo Ferrazzini, che ancor prima del compimento dei 5 anni inizia lo studio dapprima con Marina Modesti, poi con Beat Helfenberger e Taisuke Yamashita, docente presso il Conservatorio della Svizzera italiana (che aveva accompagnato già Claude al diploma). Mentre il Claude Hauri si è perfezionato perfezionato alla Musikhochschule di Winterthur con Raphael Wallfisch, il figlio Milo è attualmente studente alla Musikhochschule di Monaco di Baviera nella classe del professor Maximilian Hornung.

I primi concerti del duo hanno luogo nel 2016, riscuotendo da subito grande apprezzamento, in particolare per il notevole affiatamento che unisce i due musicisti. A partire dal 2019 l’attività si intensifica, non limitandosi più solamente alla musica cameristica, bensì ampliandosi anche ai concerti per due violoncelli e orchestra. Seguono quindi gli inviti ad esibirsi in prestigiose sale come il Teatro Bibiena di Mantova o la Sala Maffeiana di Verona collaborando tra le altre con l’orchestra da camera “L’Appassionata”, l’orchestra del Festival di Bellagio, l’Ensemble Borromini.

Particolare attenzione viene dedicata dal duo anche alla musica di oggi, con numerose prime esecuzioni di opere scritte appositamente per esso da compositori quali, tra gli altri, P. Glass, M. Steinauer, L. Quadranti.

Accanto all’attività in duo, entrambi svolgono un’intensa attività concertistica che li vede esibirsi in tutta Europa, USA, Sud America. In qualità di solisti si sono esibiti negli ultimi anni con numerose orchestre tra cui l’Orchestra della Svizzera italiana, l’Orchestra sinfonica di Bienne e Soletta, l’Orquesta Sinfonica Nacional Argentina, l’Orquesta Sinfonica de Entre Rios, l’Orquesta Sinfonica Uncuyo, l'Orchestra Filarmonica di Stato della Romania, l'Orchestra daCapo di Monaco, la Slovenian Philharmonic String Chamber Orchestra, l'Orchestra da camera di Mantova, la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni, l'Orchestra Federale del Caucaso settentrionale, l’Orchestra la Tempesta, l’Orchestra Vivaldi e la United Solists Orchestra. Numerosi i concerti trasmessi in diretta radiofonica per emittenti quali SSR RSI, DRS, MDR, BBC, RAI e incisione discografiche edite da Amadeus, Dynamic, Jecklin, Nuova Era, Szene Schweiz.

Claude Hauri
Inizia giovanissimo lo studio del violoncello con il maestro Taisuke Yamashita, che lo accompagna fino al diploma, ottenuto presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Prosegue gli studi con Raphael Wallfisch (con il quale ottiene il diploma di perfezionamento alla Musikhochschule di Winterthur), Alain Meunier e Zara Nelsova. Violoncello solista dell’Ensemble Prometeo di Parma, ha suonato come primo violoncello nella Youth World Orchestra della Jeunesses Musicales. Quale solista e in gruppi da camera svolge un’intensa attività concertistica che lo vede esibirsi intensamente in tutta Europa, in Australia e in Sud America per realtà quali Amici della Musica di Palermo, Biennale di Venezia, Unione Musicale di Torino, Associazione Musicale Lucchese, National Academy Melbourne, Concerti del Quirinale a Roma, Musica Insieme di Bologna, Teatro El Circulo a Rosario, Foundacion Kinor Buenos Aires, Festival Lubjiana, Festival Nancy. In qualità di solista con orchestra si è esibito negli ultimi anni con numerose orchestre (tra cui l’Orchestra di Fiati della Svizzera italiana, l’Orquesta Sinfonica Nacional Argentina, l’Orchestra della Svizzera italiana, l’Orquesta Sinfonica de Entre Rios, l’Orquesta Sinfonica Uncuyo, l'Orchestra Filarmonica di Stato della Romania, l'Orchestra daCapo di Monaco, la Slovenian Philharmonic String Chamber Orchestra, l'Orchestra da Camera di Mantova, la Nuova Orchestra Ferruccio Busoni, l'Orchestra Federale del Caucaso settentrionale, l’Orchestra La Tempesta, l’Orchestra Vivaldi e l’Orchestra del Festival di Bellagio) sotto la direzione di direttori quali Piero Gamba, Massimo Belli, Reinaldo Zemba, Kevin Griffiths, Franz Schottky, Jeff Silberschlag, Giancarlo Rizzi, Mario Ancillotti, Piotr Nikiforoff, Robert Lehrbaumer e Louis Gorelik. Dedica particolare attenzione al repertorio contemporaneo. Moltissime le prime esecuzioni, spesso a lui dedicate, e le collaborazioni con compositori quali S. Sciarrino, L. De Pablo e P. Glass, per citarne solo alcuni. Numerosi i concerti trasmessi in diretta radiofonica per emittenti quali SSR RSI, DRS, BBC, RAI, e incisioni discografiche edite da Amadeus, Jecklin, Nuova Era, Szene Schweiz. Le ultime pubblicazioni lo vedono impegnato con la violinista Bin Huang (Brilliant Classics) e con il Trio des Alpes (Dynamic). Suona uno splendido violoncello di Gian Battista Zanoli, liutaio italiano del ‘700.   Insieme a Corrado Greco e alla violinista Hana Kotkova dà vita al Trio des Alpes, con cui svolge intensa attività in tutta Europa. Tra le sue prerogative vi è quella di proporre concerti e spettacoli tematici, spesso abbinando diverse arti quali la musica, la letteratura e le arti visive. In quest’ottica rientrano i progetti che lo vedono impegnato con la scrittrice italiana Dacia Maraini e il Trio des Alpes, i numerosi spettacoli con l’attore Claudio Moneta (tra cui Le quattro stagioni, Una notte a Vienna, Lungo il Danubio), lo spettacolo dedicato all’arte degenerata Il suono della libertà, lo spettacolo incentrato sulla Shoa Occhi che raccontano con l'attore pugliese Fabrizio Saccomanno, quello sulla vita di Mozart con l'attore Roberto Anglisani e Beethoven si diverte con testi di Rita Charbonnier, l'attrice Pamela Villoresi, il Trio des Alpes, la soprano Martina Jankova e il tenore Marcello Nardis. Ha collaborato alla trasmissione della RSI Rete Due Tempo dello Spirito, dove ha curato le 12 puntate di La musica e lo spirito.

Milo Ferrazzini – Hauri
Classe 2000, inizia lo studio del violoncello all’età di 4 anni, seguendo l’esempio del padre. È stato seguito negli anni da Marina Modesti, Beat Helfenberger e Taisuke Yamashita. Nell'ottobre 2019 viene ammesso alla prestigiosa Hochschule für Musik und Theater München nella classe del Prof. Maximilian Hornung. È stato premiato in concorsi nazionali ed internazionali e in particolare, nel 2018, ha vinto il primo premio al Concorso Svizzero di Musica per la Gioventù nella massima categoria. Nel 2019 ha conquistato il primo premio nello stesso concorso, ma nella categoria “Musica da camera”, in duo col pianista Leonardo Crespi. Nel 2020 è stato semifinalista al concorso giovanile internazionale “Anna Kull” di Graz. Nel maggio 2019 è stato invitato dall’Orchestra Sinfonica di Bienne a Soletta a suonare come solista in un concerto diretto da Jean François Verdier e inciso dalla Radiotelevisione svizzera. Come solista si è esibito anche con l’Orchestra della Svizzera italiana, l’Orchestra da camera “Appassionata”, l’Ensemble Borromini, l’Orchestra del Festival di Bellagio e l’Orchestra Giovanile della Svizzera italiana, della quale è stato per diversi anni primo violoncello. È stato invitato a suonare in diverse stagioni concertistiche quali “Seuzacher Konzertreihe”, “Festival ECHOS”, “Carniarmonie”, “Musica nel Mendrisiotto”, “Ticino Musica Festival”, “Morcote Summer Music Festival”, “Abend musiken Willisau”, “Festival di Voghera”, “Cinema Teatro Chiasso”, “Festival di Bellagio” e “Associazione Fanny Mendelssohn”. Suona spesso in formazioni da camera e tra queste è doveroso citare il gruppo “theXcellos”, ensemble che ha conquistato, nel 2019, il “Primo premio con lode” alla finale del Concorso giovanile nazionale svizzero nella categoria “Musica da camera”, e con il quale si esibisce regolarmente eseguendo numerosi propri arrangiamenti. Ulteriore formazione da camera con la quale si esibisce è il “Trio con moto”, con il quale nel 2019 ha vinto il concorso nazionale tedesco “Jugend musiziert”. Negli ultimi anni ha partecipato a masterclass tenute dai celebri violoncellisti R. Wallfisch, E.  Dindo, J. Goritzki, R. Dieltiens, R.  Rosenfeld, W-S. Yang, P. Bruns e T. Wick. Per quanto riguarda la musica da camera ha seguito un corso col rinomato pianista Alfred Brendel.


domenica 14 agosto, ore 19.00                                       

Agra, Chiesa di San Tommaso          

Duo Šileikaitė - Ziegler

Akvilė Šileikaitė (*1992)
In virtù del suo grande interesse per la musica da camera, per l’accompagnamento, per la musica orchestrale e per la musica contemporanea, il repertorio di Akvilė Šileikaitė comprende un ampio range di stili differenti e composizioni, che vanno da opere barocche a brani contemporanei, da pezzi di rara esecuzione ad emozionanti première. Il suo entusiasmo nei confronti del lavoro con vari strumentisti - affrontando repertori differenti, le sue eccezionali qualità, la curiosità e la passione per la musica rendono Akvilė Šileikaitė molto richiesta da ensemble, orchestre e progetti in tutto il mondo. Come ha detto Peter Hagmann “Akvilė Šileikaitė è una pianista molto speciale. Non è solo una pianista: lei lavora con passione anche come fotografa e artista visuale. Ma soprattutto, il pianoforte, se suonato da Akvilė Šileikaitė, suona in maniera inaudita, è vitale e vibrante, coinvolgente a livello ritmico, ma anche, se il brano lo richiede, meravigliosamente cantabile”. Nel 2015 Akvilė Šileikaitė ha fondato, con la sassofonista francese Valentine Michaud, il duo AKMI, che non ha soltanto debuttato in maniera indimenticabile alla prestigiosa Wigmore Hall, ma ha anche ricevuto lo Swiss Ambassador's Award (2019), vinto il primo premio nella Orpheus Swiss Chamber Music Competition (2016) e il secondo premio al Concorso internazionale the Salieri-Zinetti (Verona, 2018). Il duo ha collaborato con artisti di fama mondiale come Yuja Wang, Mirga Gražinytė & Birmingham Symphony Orchestra, Nikolai Lugansky, Mikhail Pletnev & Russian National Orchestra. Ha debuttato presso il Luzern Festival, il Festival Radio France, Lavaux Classic e molti altri. Kevin Juillerat, Leo Collin e Raphaël Severe hanno dedicato loro alcune composizioni. Nata in Lituania, anche se ora residente in Svizzera, Akvilė Šileikaitė si esibisce inoltre con il percussionista elvetico Fabian Ziegler. Il duo intrattiene una partnership con il noto compositore neo-zelandese John Psathas, che ha a sua volta composto un brano loro dedicato. Oltre a suonare spesso con l’Orchestra della Tonhalle ed altri ensemble, Akvilė Šileikaitė collabora con i compositori Péter Eötvös, Francesco Filidei, Matthias Pintscher e con direttori del calibro di David Zinman. Akvilė Šileikaitė è presente in vari festival, tra i quali “Davos Festival”, “Label Suisse”, “Tage Neue Musik Zürich”, e su importanti palcoscenici come Zürich Tonhalle, Lucerne KKL, Musikverein Wien, München Gasteig, Moscow P. I. Tchaikovsky Conservatory, St. Petersburg State Capella e molti altri.

 

Fabian Ziegler (*1995)
Nonostante la giovane età Fabian Ziegler ha già raggiunto importanti obiettivi commissionando nuovo ed esaltante repertorio per strumenti a percussione. Si impegna dar vita a composizioni innovative di rinomati autori come John Psathas, Avner Dorman, Serj Tankian, Arash Safaian, Daniel Schnyder e molti altri. Il suo obiettivo è quello di innalzare il repertorio percussionistico ad un più alto livello, lavorando su progetti originali e ricolmi di significato con compositori di primo piano nel panorama internazionale. Fabian Ziegler esprime grande dedizione nell’azione di far conoscere il miglior repertorio percussionistico al pubblico, introducendo nuovi ed impattanti brani per sole percussioni o per ensemble percussionistici da camera. Per la stagione 2021/22 sono previste collaborazioni con Musikkollegium Winterthur, Christchurch Symphony Orchestra,Orchestra Wellington, Zürcher Singakademie e molte altre. Ziegler, che è stato Giovane Artista al  Davos Festival dal 2017 al 2020, ha impressionato il pubblico e la stampa con performance di brani di artisti che vanno da Iannis Xenakis ad Astor Piazzolla. In collaborazione con il pianista Sebastian Knauer e la Zurich Chamber Orchestra ha dato risalto al suono baluginante e cristallino del vibrafono in “Überbach” di Arash Safaian, sia nell’ambito del progetto “Digital Symphony” a Zurigo, sia con il Munich Bach Collegium al celebre Prinzregententheater a Monaco. Si è inoltre esibito in altre importanti sale, quali Konzerthaus Berlin, KKL Luzern, Kulturcasino Bern, Tonhalle a St. Gallen e Lincoln Center a New York. Nel 2017 ha collaborato con il Percussive Planet Ensemble di Martin Grubinger. Curioso e di mente aperta, Ziegler non conosce inibizioni o riserve, sia per quel che riguarda il repertorio, sia in relazione ai format concertistici. Nato in Svizzera, ha completato il suo Bachelor of Arts in Music presso l’Università di Zurigo con Klaus Schwärzler, Raphael Christen, Prof. Benjamin Forster, Martin Grubinger e Rainer Seegers. Sempre a Zurigo,nel settembre 2019 Fabian ha conseguito il Master of Arts in Music (Performance Soloist). Accanto agli studi accademici ha preso parte a masterclass internazionali con Katarzyna Mycka, Jean Geoffroy, Svet Stoyanov, Conrado Moya, Beverly Johnston e molti altri. Nel dicembre 2017 Fabian Ziegler ha vinto per la seconda volta il Migros Culture Percentage Study Prize per la sue straordinarie performance. Da quell’anno è borsista della Friedl-Wald-Stiftung e del Rahn Kulturfonds. Nel 2018 e nel 2020 ha vinto il Kiefer-Hablitzel / Göhner Music Prize.


venerdì 19 agosto, ore 20.30                                          

Castagnola, Sala Ex Municipio                              

DUO ALPHORN & ORGAN

Il duo Alphorn & Organ, costituito da Carlo Torlontano e Francesco Di Lernia, si è esibito nell’ambito di numerosi rassegne e festival internazionali come Mitte Europa Festival, Festival Santander, Madeira Organ Festival, Canne al vento Bolzano, Orgel-Akente Wuppertal Historische Stadthalle, Festival ‘Organ and’ Andorra, Vox Organi, La Vénerie Wiemesmeer, Les Canisius Fribourg, Lahti Organ Festival, Festival Organistico Internazionale di Bari, Ciclo de Música Sacra de Badajoz, Festival Musica Sacra Klagenfurt, Festspelen i Piteå, ‘Musica per rinascere’ Sant’Anna di Stazzema, Festival "Organo e" Milano, Orgel Plus Leuven, Joroinen Music Festival, Rassegna Organistica Società dei Concerti “B. Barattelli” L’Aquila e altri, eseguendo composizioni originali per Corno delle Alpi di Reiner Bartesch, Anton Zimmerman, Giovanni D’Aquila, Nicola Samale, Leopold Mozart.

Carlo Torlontano
Considerato uno dei migliori solisti internazionali, si è esibito con il suo corno delle Alpi in tutto il mondo. Diplomato con il massimo dei voti, dopo essere stato per molti anni il 1° Corno dell’Orchestra della RAI e del Teatro San Carlo di Napoli, decide di dedicarsi all’attività solistica effettuando tournée in Europa. Prestigiose sono le sale da concerto e i festival internazionali che lo hanno ospitato: Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica di Berlino, Filarmonica di Varsavia, Beethovenhalle di Bonn, Proms Praga, Mainly Mozart San Diego, Kuhmo Chamber Festival, Salle Pollak di Montréal, Brisbane Festival, Festival Internazionale di Santander, Wartburgkonzert Eisenach, Newport Music Festival, Filarmonica Enescu, Filarmonica di Lussemburgo, ecc. È stato inoltre invitato ad eseguire il concerto di Leopold Mozart nel 2006 al Mozarteum di Salisburgo in occasione delle celebrazioni del 250° anniversario della nascita di Amadeus e nel 2019 alla Konzerthalle di Augsburg in occasione delle celebrazioni del 300° anniversario della nascita di Leopold. È stato il primo interprete della parte originale scritta da Richard Strauss per la scena d’apertura della sua “Daphné”, che ha eseguito all’Opera di Göteborg, al Teatro di Basilea e alla Filarmonica di Berlino. Recentemente ha ricevuto dal M° Arvo Pärt l’esclusiva per eseguire come solista la sua composizione per corno delle Alpi ed orchestra (première, Finlandia 2021). In questi anni ha avuto l’onore di collaborare con i più importanti direttori d’orchestra. Ha partecipato nel 1994 all'incontro del G7, nel 1996 al 50° anniversario della Repubblica Italiana e nel 2003 è stato invitato al “Martha Argerich & Friends”, nell'ambito del quale ha avuto il piacere di suonare in quintetto con la stessa Martha Argerich. È titolare della cattedra di Corno al Conservatorio “L. D'Annunzio" di Pescara.

www. carlotorlontano.com


Francesco Di Lernia
Ha studiato in Italia e in Germania, conseguendo il Konzertexamen con lode alla Musikhochschule di Lubecca. Svolge da anni la propria attività artistica nell'ambito dei maggiori festival di tutto il mondo tra cui Orgelkunst Vienna, Gallus Hall Lubiana, Sala Glinka S. Pietroburgo, Estate Carinziana, Festival Internazionale di Treviso, L'Europe & L'Orgue Maastricht, Festival St. Bavo Haarlem, Mushashino Hall Tokyo, Festival Internazionale di Toledo, Wuppertal Orgel-Akzente, International Organ Week di Granada, Organ Week Rio de Janeiro, Festival Santander, Lahti Organ Festival, etc. Ha collaborato, inoltre, con numerosi solisti, gruppi e orchestre tra cui i Wiener Philharmoniker e la Wiener Akademie. Per Universal ha pubblicato vari volumi, tra cui l'opera completa per tastiera di Johann Kaspar Kerll e Antonio Caldara; ha inoltre inciso per numerose case discografiche ottenendo riconoscimenti e segnalazioni della stampa specializzata internazionale. Tiene regolarmente conferenze, corsi e seminari presso importanti accademie in tutto il mondo ed è membro di commissione in concorsi organistici internazionali. È professore di organo presso il Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia, istituto che ha diretto dal 2011 al 2017.


domenica 28 agosto, ore 19.00
Morcote, Chiesa di Santa Maria del Sasso     

VOCE SUAVES

Voces Suaves, che interpreta musica per sole voci dal Rinascimento al Barocco, è un ensemble vocale con sede a Basilea. Tenendo in grande considerazione la conoscenza delle esecuzioni storiche, l’ensemble mira a realizzare una performance affascinante combinando la retorica ad un suono caldo e pieno che renda viva la musica attraverso le emozioni. In virtù dell’intensa e reciproca collaborazione, il gruppo ha sviluppato una grande familiarità nell’ambito della propria attività musicale. Voces Suaves, fondato da Tobias Wicky nel 2012, è formato da un nucleo di otto cantori professionali, la maggior parte dei quali ha un legame con la Schola Cantorum Basiliensis. L'organico varia a seconda del programma e se necessario vengono coinvolti strumentisti. Il repertorio di Voces Suaves comprende un’ampia selezione di madrigali italiani, opere del primo Barocco tedesco e un folto numero di oratori e messe italiane. Nell’elaborazione dei programmi viene dedicata una particolare attenzione alle opere di compositori dimenticati, quali Stefano Bernardi, Giaches De Wert e Giovanni Croce, accanto ai più famosi maestri come Monteverdi o Schütz. Voces Suaves si è esibito in prestigiosi festival di tutta Europa, tra cui Festival d’Ambronay, Festival de Saintes, Les Grands Concerts de Lyon, Ravenna Festival, Monteverdi Festival Cremona, MA Festival, Bozar Buxelles, Festival Oude Muziek Utrecht, Oslo Internasjonale Kirkemusikkfestival, the Festival Misteria Paschalia Cracovia, Staatsoper Berlin, Festival Potsdam Sanssouci e Innsbrucker Festwochen der Alten Musik. Negli anni 2014/2016 l’ensemble ha partecipato al programma di promozione europeo “eeemerging, Emerging European Ensembles Project.”
Voces Suaves si esibisce regolarmente con rinomati ensemble come Concerto Scirocco, Akademie für Alte Musik Berlin, Concerto Romano, Capriccio Stravaganza e Capricornus Consort. Inoltre, Voces Suaves porta avanti una collaborazione di lunga data con Michelle Vanelli, Jörg-Andreas Bötticher e Johannes Strobl. Dal 2015 Voces Suaves ha realizzato diverse incisioni con le etichette claves records, Ambronay éditions, Arcana (Outhere Music) e Deutsche Harmonia Mundi; queste registrazioni sono state insignite di riconoscimenti e premi internazionali (tra cui Diapason découverte, Choc de Classica).

www.voces-suaves.ch

venerdì 2 settembre, ore 20.30
Tesserete, Chiesa Parrocchiale