Raffaele Casarano
e Claudio Farinone
Raffaele Casarano è considerato tra i più talentuosi e noti interpreti della New Jazz Generation italiana, fiore all’occhiello della creativa fucina della Tùk Music diretta da Paolo Fresu. Si avvicina allo studio del sassofono all’età di sette anni. Si diploma nel 2004 presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce e approfondisce lo studio dello strumento attraverso le masterclass con Dave Liebman, Emiliano Rodriguez e Maurizio Giammarco. È direttore artistico e ideatore, insieme all’associazione MusicAltra, del Locomotive Jazz Festival, che si svolge nel mese di luglio nel suo paese natale: Sogliano Cavour (Lecce). Il debutto discografico che porta il suo nome arriva nel 2005, si intitola “Legend” e vede la partecipazione dell’intera Orchestra Sinfonica Tito Schipa del Conservatorio di Lecce e di Paolo Fresu, ospite alla tromba. L'intesa tra i due è destinata a durare. Nel 2010 Paolo Fresu produce Argento per la propria etichetta, la Tùk Music, e Raffaele Casarano diventa così il primo artista (escludendo lo stesso Fresu) ad essere prodotto da questa etichetta.
Con lo spettacolo teatrale Food Sound System di Donpasta, per cui cura le musiche, ha la possibilità di partire in tour in Africa. Un viaggio che allarga lo spettro delle sue influenze musicali ed a cui fa seguito un secondo breve tour in Mozambico e Zimbabwe. Nel frattempo, dopo il successo di Noè (settembre 2013), arriva il momento di Medina, suo quarto album, uscito nell'ottobre 2015 ed ancora prodotto dalla Tùk Music. L’ultima sua creatura è il progetto Jazz Bistrot, singolare connubio che unisce jazz, musica sinfonica e musica elettronica; una sorta di ritorno alle origini, se pensiamo che incontra di nuovo l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce, e un occasione per un nuovo esperimento, rappresentato dall’incontro con Erik Honoré, a cui affida la parte elettronica e il live sampling. Tra le sue collaborazioni troviamo inoltre: Buena Vista Social Club, Javier Girotto, Lincoln Goines, Mark Soskin, Gianluca Petrella, Ensemble Notte Della Taranta, Negramaro, Moni Ovadia, Marian Serban, Après La Classe, Donpasta, Eugenio Finardi, Paola Turci, Manu Katché, Erik Honoré.
Milanese, classe 1967, Claudio Farinone si diploma in chitarra al Conservatorio di Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale.
Dopo avere frequentato numerose masterclass e seminari di interpretazione e composizione, nonché ottenuto premi a concorsi internazionali, inizia un’attività concertistica rivolta soprattutto alla musica da camera, suonando, nel tempo, con diverse formazioni. Con Tanguediaduo, in duo con la flautista Barbara Tartari, svolge un percorso di ricerca sulla musica di Astor Piazzolla, tenendo centinaia di concerti monografici e registrando alcuni cd; attualmente la ricerca del duo prosegue su diversi territori della musica contemporanea. Suona e registra CD con gli ensemble Torres Quartet e Aries 4. Crea, con l’attore David Riondino, spettacoli e trasmissioni radiofoniche sul bolero cubano, sulla poesia di Ernesto Ragazzoni e su sonorizzazioni dal vivo di film muti. Di recente pubblicazione il CD, "Il bolero come Terapia", frutto di un insolito e sorprendente percorso sui temi del bolero cubano. Inoltre tiene concerti in solo, impiegando chitarre classiche, flamenche e baritone ed elettriche, che caratterizzano il suo linguaggio, posto a metà tra interpretazioni e percorsi improvvisativi. Nel 2013 esce il CD “Claudio Farinone plays Ralph Towner”, dedicato al celebre chitarrista e compositore americano, che viene accolto entusiasticamente da pubblico e critica. Nello stesso anno Farinone inizia nuovi percorsi, suonando con alcuni tra i massimi esponenti del jazz e della musica improvvisata in Italia. Tra questi: Fausto Beccalossi, Raffaele Casarano, Elias Nardi, Peo Alfonsi, Bebo Ferra, Javier Girotto, Max Pizio. Nel settembre 2017 esce un nuovo CD del progetto Aktè, ispirato ai luoghi del Mediterraneo, registrato negli studi della Radio Svizzera. A ottobre 2017 condivide il palco con Ralph Towner per la chiusura della mostra di Lawrence Carroll al Museo Vela di Ligornetto, eseguendo con lui alcuni duetti. Nel 2019 debutta il nuovo progetto in duo con Raffaele Casarano, dedicato alla figura di Mercedes Sosa. Nel 2020 inizia una nuova collaborazione con l'attrice e cantante Clara Galante, con uno spettacolo di teatro e musica dedicato alla scrittrice Irene Brin. Il suo ultimo progetto, dedicato a Ennio Morricone, assieme ad Alessandro De Rosa e Fausto Beccalossi è stato rappresentato in Svizzera, Italia e in un tour di concerti in Sudafrica. Parallelamente alla carriera di musicista, dopo un ventennio di insegnamento chitarristico, approda nel 2005 alla Rete 2, canale culturale della Radio Svizzera italiana, dove conduce regolarmente programmi musicali e realizza approfondimenti speciali con alcuni dei grandi protagonisti della musica e della cultura contemporanea.
venerdì 16 giugno, ore 19.00
Agra, Corte di Bigogno
(in caso di maltempo: Montagnola, Sala Boccadoro)
QUARTETTO DI VENEZIA
Andrea Vio e Alberto Battiston, violino
Mario Paladin, viola
Angelo Zanin, violoncello
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: "È un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il "Quartetto di Venezia" ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato". Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l'elogio più bello sembra quello formulato sul "Los Angeles Times" da Daniel Cariaga: "questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto". Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell'ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell'interpretazione quartettistica: quella del "Quartetto Italiano”, sotto la guida del M° Piero Farulli, e la scuola mitteleuropea del "Quartetto Vegh", tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Il "Quartetto di Venezia" ha suonato nella più importanti sale ed in alcuni tra i maggiori festival Internazionali in Italia e nel mondo tra cui: National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Mosca – Sala Filarmonica, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo. Di particolare rilievo la collaborazione con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Il Quartetto di Venezia ha avuto l'onore di suonare per Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana. È stato “Quartetto in residenza” alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Il suo repertorio è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero ("Premio della Critica Italiana" quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include registrazioni per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi. Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerische Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l'ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna,”Quartetto Borodin”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Marco Rizzi, Ottavia Piccolo, Sandro Cappelletto, Sara Mingardo, Maurizio Baglini. Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
giovedì 22 giugno, ore 20.30
Gentilino, Chiesa Parrocchiale
Alican Süner e Mattia Zappa
Il violinista di origini turche Alican Süner, classe 1992, è il vincitore del Primo Premio e Premio del Pubblico ai concorsi Max Rostal di Berlino e al Concorso Postacchini di Fermo, in Italia. Ha conseguito inoltre il Primo Premio nel 2008 al Concorso Nazionale di violino Gülden Turalı, un Premio Speciale all’Edizione 2018 della Enescu Competition, e l’“Aydın-Gün-Prize” 2021 all'Istanbul Music Festival, riconoscimento dato solo a giovani talenti promettenti. Alican ha già un ricco bagaglio di esibizioni come solista in prestigiose sale europee quali la Philharmonie e la Konzerthaus di Berlino o il Gewandhaus di Lipsia, come in diversi festival in Italia, in Spagna e in Turchia. Tra i suo principali partner cameristici annovera personalità come Nora Chastain, Kolja Blacher, Adrian Oetiker, Silvia Simionescu e Troels Svane. Ha partecipato a masterclass tenute da pedagoghi di fama mondiale come Pierre Amoyal e Ana Chumachenco. Alican ha ricevuto le sue prime lezioni di violino a Mersin, la sua città natale, da Lily Tchumburidze. È poi stato accompagnato fin da giovanissimo dalle più importanti orchestre turche. Dopo il diploma al Conservatorio di Mersin ha proseguito i suoi studi in Germania, prima a Detmold (2009-2011) nella classe del Prof. Thomas Christian, successivamente all’Università delle Arti di Berlino sotto la guida della Prof. Nora Chastain, fino al Master di solista. Ha avuto l’opportunità di ricevere da diverse fondazioni importanti strumenti, un Amati, un Gagliano, un Vuillaume. Attualmente grazie al supporto della Fondazione “Deutsche Stiftung Musikleben" suona un violino Testore costruito nell’anno 1700, appartenente allo stato tedesco. Dal 2016 al 2018 Alican è stato membro della Karajan-Academy promossa dai Berliner Philharmoniker, dove è stato alunno anche del Primo Konzertmeister Noah Bendix-Balgley. Dopo questa importante esperienza ha rivestito egli stesso la funzione di Kozertmeister alla Komische Oper di Berlino, al Musikkollegium Winterthur, alla Staatsorchester di Stoccarda, all’Orchestre de la Susse Romande e alla Tekfen Philharmonic di Istanbul. Dall’agosto 2021 Alican Süner ha un posto fisso nei primi violini della rinomata Tonhalle-Orchester di Zurigo sotto la direzione di Paavo Järvi. Inoltre è stato scelto come secondo Concertmaster (ad interim) nella stessa orchestra per la stagione 2022/23.
Violoncellista svizzero italiano, Mattia Zappa si è fatto conoscere negli ultimi anni a livello internazionale come versatile camerista, docente e improvvisatore. Da più di 20 anni è membro dell'Orchestra della Tonhalle di Zurigo e dal 2012 al 2017 è stato professore di Violoncello e Musica da Camera alla Scuola Universitaria di Musica della Svizzera Italiana, a Lugano. Nel 2007 è stato invitato a suonare come aggiunto nei Berliner Philharmoniker. Dopo il diploma conseguito nel 1992 al Conservatorio della Svizzera Italiana come allievo di Taisuke Yamashita, ha proseguito i sui studi musicali negli Stati Uniti alla Juilliard School di New York nella classe di Harvey Shapiro, e successivamente nella classe di Solista di Thomas Demenga alla Musikakademie di Basilea, grazie a diverse borse di studio. Nel 2004 ha inoltre ottenuto il diploma "Master" in Musica da Camera all‘Accademia „Incontri col Maestro“ di Imola sotto la guida di Piernarciso Masi nel repertorio di Duo con Pianoforte. Mattia Zappa ha debuttato nel 2001, in Duo con il pianista napoletano Massimiliano Mainolfi, alla Carnegie Hall di New York e due anni più tardi alla Kammermusiksaal della Philharmonie di Berlino, iniziando così un‘intensa attività concertistica con il suo Duo attraverso quasi tutti i paesi europei, in Sud Africa e Nord America. Diverse registrazioni discografiche con questa ed altre formazioni sono apparse per le etichette DECCA Italy, Guild e Claves. È stato membro fondatore del "Lucerne string trio" insieme alla violinista bulgara Ina Dimitrova e il violista Christoph Schiller, ed è membro del quintetto di violoncelli „Swiss cellists“. Altri importanti partner cameristici sono il pianista piemontese Massimo Giuseppe Bianchi, la pianista georgiana Irina Vardeli, i chitarristi Admir Doçi e Claudio Farinone e la sorella violinista Daria Zappa. Parallelamente sta esplorando in modo molto personale nuove sonorità del suo violoncello in un contesto jazz, collaborando con il pianista bulgaro Ivo Kova, con il quale ha pubblicato un CD per UNIVERSAL. Ormai da diversi anni Mattia Zappa interpreta il ciclo completo delle 6 Suites di Bach per violoncello solo, programma che ha presentato in parte anche al Lucerne Festival e in tournée in diversi teatri in Germania con una coreografia originale di Joachim Schlömer ed una troupe di sei ballerini di danza contemporanea. Recentemente anche al Teatro Nazionale di Tbilisi, in Georgia. Vive nella città vecchia di Zurigo e ha tre figli. Suona un violoncello fiorentino costruito nel 1758 da Giovanni Baptista Gabbrielli.
«...nel pieno della maturità artistica, il violoncellista locarnese Mattia Zappa è uno dei virtuosi di punta che si diletta su un ampio spettro di pagine barocche, classiche e contemporanee: oltre al jazz, che frequenta saltuariamente in duo con clarinetto o pianoforte. Merito di una lunga preparazione culminata nella prestigiosa Juilliard School di New York, in un ambiente aperto ad ogni contaminazione.» Radio Swiss Classic
Sabato 1 luglio, ore 19.00
Gandria, Chiesa parrocchiale
LA COMPAGNIA DEL MADRIGALE
La Compagnia del Madrigale è attualmente il più accreditato gruppo madrigalistico a livello internazionale. Nel 2008 Rossana Bertini, Giuseppe Maletto e Daniele Carnovich, dopo aver cantato insieme per oltre un ventennio in varie formazioni, decidono di proseguire la loro collaborazione artistica, invitando ad unirsi a loro Francesca Cassinari, Elena Carzaniga, Raffaele Giordani e Marco Scavazza per dare vita alla Compagnia del Madrigale. L’esordio discografico è della primavera del 2011: una scelta di madrigali sui testi dell’Orlando Furioso per l’etichetta Arcana, programma esibito tra l'altro al Ravenna Festival e al Musée d’Orsay di Parigi. Nel 2013 inizia la collaborazione con l’editrice spagnola Glossa con il Sesto Libro di Madrigali di Carlo Gesualdo, in occasione del 400º anniversario della morte. Il disco ottiene il Choc di Classica e il Diapason d’Or de l’Année 2013 per la categoria “Musica Antica”. Successivamente viene pubblicato il Primo Libro de’ Madrigali a cinque voci di Luca Marenzio, premiato con il Diapason d’Or e il presigioso Grammophone Award 2014 per la categoria Early Music. Sempre per Glossa nel 2014 esce il triplo CD dedicato ai Responsoria di Carlo Gesualdo e altre composizioni spirituali. Anche questo disco riceve importanti riconoscimenti discografici tra cui il Diapason d'Or, Choc di Classica, Cd of the Week del Sunday Times, Choral & Song Choice di BBC Music Magazine, Amadeus Premio del disco 2015. Nel 2015 viene pubblicato il Quinto Libro de’ Madrigali a sei voci di Luca Marenzio, premiato con il Diapason d’Or, Editor's choice di Grammophone e il Preis der deutschen Schallplattenkritik. Nel 2016 esce il primo CD dedicato a Claudio Monteverdi, Il pianto della Madonna, un'antologia di musica sacra e madrigali in versione spirituale, e il Terzo Libro di Madrigali di Gesualdo. Entrambi vengono premiati col Diapason d’Or. In occasione dell'anniversario monteverdiano del 2017 La Compagnia del Madrigale presenta il CD del Vespro della Beata Vergine, in collaborazione con Cantica Symphonia e La Pifarescha, che riceve il premio della critica discografica giapponese Record Academy Award 2017. È dell’inizio del 2019 la pubblicazione di un’antologia di madrigali di Cipriano de Rore: Vieni, dolce Imeneo, un doveroso omaggio al padre della Seconda pratica. Nel 2021 esce l'antologia monteverdiana Lagrime d'amante (Diapason d'Or, Choc di Classica) e nel 2022 il Primo libro di Carlo Gesualdo che completa la registrazione di tutti i madrigali del Principe di Venosa. L’attività del gruppo si allarga parallelamente anche a livello concertistico, con l’opportunità di esibirsi in importanti festival tra cui: MiTo, Unione Musicale Torino, Schwetzinger SWR Festspiele, RheinVokal, Stour Music, Musikfest Bremen e in prestigiose sale come la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Colonia ed Essen, la Victoria Hall di Ginevra, il Musée d’Orsay di Parigi e la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. La Compagnia ha al suo attivo prestigiose collaborazioni con Diego Fasolis (registrazione presso la RSI de L’Anfiparnaso di Orazio Vecchi e del Primo Libro di Madrigali di Palestrina), con Skip Sempé (programma dedicato a William Byrd, eseguito a Parigi e Utrecht) e con il Pomo d'Oro con uno spettacolo dedicato ai madrigali di Carlo Gesualdo. Nel 2012 il gruppo è stato invitato alla XVIII edizione di Europa Cantat a Torino, dove ha tenuto un atelier sul madrigale di Monteverdi, con larga partecipazione di un eterogeneo gruppo di studenti provenienti da diverse parti del mondo.
www.lacompagniadelmadrigale.com/
giovedì 6 luglio, ore 20.30
Vico Morcote, Chiesa parrocchiale
ENSEMBLE ASTERA
L’Ensemble Astera si è formato nel 2019 per volontà di cinque giovani musicisti diplomati presso la Haute Ecole de Musique di Losanna. Dalla fine dei loro studi, uniti dall'amicizia, non esitano a riunirsi pur arrivando dai quattro angoli dell’Europa per condividere la loro comune passione per la musica da camera. Le loro diverse esperienze personali con grandi orchestre arricchiscono la loro coesione, il loro particolare sonorità e la loro affinità musicale come quintetto di fiati. Saranno lieti di presentarvi concerti dai programmi particolari, creati combinando il repertorio classico di questa formazione con splendidi arrangiamenti.
Coline Richard, flauto
Diplomata con un Master of Arts presso la Haute Ecole de Musique de Lausanne nel 2017, Coline Richard ha proseguito i suoi studi con José-Daniel Castellon, Julien Beaudiment, Magali Mosnier e Loïc Schneider. Attualmente si sta perfezionando nella classe di Pierre Dumail, ottavino solista dell'Opera di Parigi. Appassionata di orchestra e musica da camera, beneficerà dell'altrettanto prezioso ha arricchito la propria formazione attraverso l'incontro con i musicisti del MET di New York durante il Verbier Festival Orchestra dal 2017 al 2019, sotto la direzione di grandi direttori come V. Gergiev, E-P. Salonen o Sir S.Rattle. È regolarmente invitata a suonare in orchestre francesi e svizzere come l'Orchestre Philharmonique de Radio France, l'Orchestre de Chambre de Paris, la Tonhalle Orchester Zürich o l'Orchestre de la Suisse Romande.
Yann Thenet, oboe
Originario di Lione, Yann Thenet ha conseguito i titoli di Bachelor e Master a Losanna nella classe di Jean-Louis Capezzali. Appassionato di musica orchestrale, è stato nominato oboe principale dell'Orchestre des Pays de Savoie nel 2018, poi nel 2019 co-solista dell'Orchestre de Chambre de Lausanne; è stato inoltre uno degli oboi principali della Gustav Mahler Jugendorchester dal 2018 al 2021. Con queste diverse formazioni ha avuto l'opportunità di esibirsi nelle più prestigiose sale europee, sotto la bacchetta di direttori come Herbert Blomstedt, David Zinman, Jonathan Nott, Klaus Mäkelä, Daniele Gatti e Vladimir Jurowski.
Moritz Roelcke, clarinetto
Moritz Roelcke ha conseguito il diploma di solista con il clarinettista Pascal Moraguès presso la Haute Ecole de Musique de Lausanne. Nella stagione 2020/2021 ha lavorato con la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra come clarinetto principale e con l'ensemble Isabelle Faust & friends. Tra i suoi partner figurano i Quartetti Carmina e Belenus, il pianista Teo Gheorghiu, il violoncellista Maximilian Hornung e il violista Nils Mönkemeyer. Moritz Roelcke è membro del gruppo Klezmer Cheibe Balagan di Zurigo.
Jeremy Bager, fagotto
Jeremy Bager è un fagottista anglo-svizzero. Ha studiato con Carlo Colombo a Losanna, quindi con Giorgio Mandolesi a Zurigo. Dal febbraio 2019 è accademista presso il Gewandhaus di Lipsia. Oltre all'attività in orchestra, riceve regolarmente lezioni da Thomas Reinhardt. La sua passione per i grandi ensemble sinfonici lo ha portato a fare numerose tournée in tutta Europa, in particolare con la Gustav Mahler Jugendorchester e la Schleswig Holstein Festival Orchestra. Jeremy è anche un appassionato musicista da camera e partecipa a vari festival ed ensemble internazionali di musica da camera, tra cui la Camerata Figarella in Corsica. Jeremy è generosamente sostenuto da Pour-cent Culturel Migros.
Gabriel Potier, corno
Gabriel Potier ha iniziato a suonare il corno all'età di sette anni al Conservatorio di Lucé. Dopo un periodo al CRR di Parigi ha scelto di alla Haute Ecole de Musique di Losanna con Philip Myers. Durante questi anni di studio, ha perfezionato le sue capacità orchestrali entrando a far parte della Sinfonietta de Lausanne e ha perfezionato il suo approccio alla musica da camera attraverso l'esperienza con vari ensemble. Attualmente Gabriel è corno dell'Orchestre National de Lille e insegna alla scuola di musica di Villeneuve d'Ascq.
sabato 15 luglio, ore 20.30
Torricella, Chiesa Parrocchiale (sagrato)
ENSEMBLE MELPOMEN
Conrad Steinmann è nato a Rapperswil nel 1951. Esplora la musica dall'antichità al presente come flautista, suonatore di Aulos, compositore e studioso di flauti di varie culture. Dopo aver studiato il flauto diritto con Hans-Martin Linde, ha insegnato dal 1975 al 1982 all'Accademia musicale di Zurigo. Nel 1982 è stato nominato docente della Schola Cantorum di Basilea, dove ha insegnato fino al 2019. Oltre alla lunga collaborazione con Nikolaus Harnoncourt all'Opera di Zurigo, a Salisburgo e a Vienna, il pluripremiato musicista si è occupato intensamente di questioni di archeologia e strumenti musicali sulla musica greca. Con il costruttore di strumenti Paul J. Reichlin ricostruisce gli strumenti musicali dell'antica Grecia, che sono alla base delle sue composizioni di musica immaginaria del V e del VI secolo a.C.. La sua attività concertisticalo porta come solista, con il quartetto di flauti Diferencias e l'Ensemble Melpolmen in Europa, Asia e Sud America. Nel 2016 gli è stato assegnato il Premio d'arte Zollikon e nel 2021 il Premio musicale svizzero. L'ultimo lavoro, pubblicato nel febbraio del 2021, è un ampio studio dal titolo "Nachklänge. Strumenti della musica classica greca" (Schwabe Verlag, Basilea).
Attore, regista, scenografo nato a Zurigo nel 1970, Emanuele Santoro, è attivo nel teatro dal 1984. Si forma artisticamente seguendo stage, studi e corsi professionali che vanno dalle tecniche Stanislavskij- Strasberg alla Commedia dell'Arte italiana, dalla narrazione allo speakeraggio (dal 2003 è una voce RSI). Inizia la sua attività professionale nel 1993 lavorando come attore per la Compagnia Nuovo Teatro di Locarno. Nel 1994 fonda la scuola di teatro i microattori, alla quale ogni anno si iscrivono bambini e ragazzi tra i sette e i quindici anni. Con gli allievi realizza ogni anno uno spettacolo di fine corso. Dal 1998 al 2003 collabora con alcune compagnie locali per le quali firma la regia di spettacoli premiati in diverse rassegne e festival, in Ticino e nel resto della svizzera. Ha lavorato come attore per Pro Helvetia (Fabula) e ha partecipato allo spettacolo allestito per l'inaugurazione della nuova ambasciata svizzera di Berlino. Da diversi anni propone in Ticino corsi di teatro per adulti e collabora con scuole e istituti del cantone. Nel 2003 fonda la sua compagnia, la e.s.teatro, debuttando con Caligola di A. Camus. Da allora presenta almeno una nuova produzione all’anno. Il filo che unisce tutte le sue produzioni è l’indagine dell’animo umano. Adattamenti molto personali di testi classici e contemporanei, e un repertorio che passa da Shakespeare a Cervantes, da Pirandello a Dostoevskij e Gogol’, Da Beckett a Ionesco, da Camus a Pinter passando per Edoardo Erba, Giuseppe Manfridi, Spiro Scimone, Andrej Longo e Eric Emmanuel Scmhitt. Degli spettacoli, oltre all'interpretazione, cura l'adattamento, la scenografia e la regia. Agli spettacoli teatrali affianca i recital, letture interpretate con basi musicali eseguite dal vivo. Una formula molto apprezzata dal pubblico. Nel 2006 realizza e inaugura, a Lugano-Viganello, il teatro il Cortile, piccolo teatro da settanta posti, sede stabile della e.s.teatro, de i microattori e dei Laboratori teatrali. Del Cortile cura la programmazione della stagione teatrale che include SOLOinscena, rassegna di spettacoli per attore solo, unica nel suo genere. il Cortile è anche diventato punto di riferimento in Ticino per diverse compagnie e festival, tra cui anche il FIT Festival internazionale di teatro di Lugano. La stampa ha definito il Cortile “Luogo di culto per un teatro di qualità” (GdP) e “Cuore pulsante della cultura luganese” (Rete2, RSI). Nell’aprile 2020 il teatro è stato chiuso definitivamente a causa di un nuovo progetto edilizio dei proprietari dello stabile. Emanuele è padre di Francesco e Tommaso, due meravigliosi bambini!
www.melpomen.ch
www.conradsteinmann.ch
sabato 22 luglio, ore 20.30
Lugano, Chiesa Evangelica Riformata
QUINTETTO ANEDDA
Emanuele Buzi mandolino
Norberto Gonçalves da Cruz mandolino
Valdimiro Buzi mandola
Andrea Pace chitarra
Emiliano Piccolini contrabbasso
Il Quintetto a Plettro “Giuseppe Anedda”, nato come omaggio al grande mandolinista che ha dedicato la propria vita alla diffusione e alla rivalutazione del mandolino, si è imposto, nei suoi venti anni di attività concertistica, come una delle migliori formazioni a pizzico del panorama internazionale. Fedele agli auspici di Anedda, i suoi componenti, affermati solisti e docenti che vantano collaborazioni con le principali istituzioni musicali italiane, hanno affiancato al lavoro di tutela di un patrimonio culturale fra i più antichi e tipici della nostra tradizione, quello di promozione alla composizione di nuove opere per mandolino. L’ensemble si è esibito in Italia e all’estero (Spagna, Portogallo, Austria, Francia, Germania, Giappone) per importanti stagioni concertistiche ed in sale prestigiose, ha partecipato con successo a programmi radiofonici e televisivi, riscuotendo l’apprezzamento di pubblico e critica. Il concerto tenuto presso la Cappella Paolina del Quirinale, con diretta radiofonica su Radio Rai 3, viene spesso riproposto dal canale radiofonico della Filodiffusione Rai. Determinante è stato l’impegno del Quintetto per l’inserimento del nome di Giuseppe Anedda nella toponomastica cagliaritana. Nel 2012, in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Anedda, la formazione è stata protagonista di una fortunata tournée italiana che ha toccato le principali città italiane che hanno avuto una significativa importanza nella vita del Maestro. Le celebrazioni hanno ricevuto la medaglia rappresentativa del Presidente della Repubblica Italiana. Il Quintetto Anedda ha recentemente pubblicato un cd per Brilliant Classics incentrato sulle più note ouverture di Gioacchino Rossini nel 150° anniversario della sua morte, ed è attualmente impegnato nella realizzazione di un lavoro analogo sulle sinfonie di Domenico Cimarosa.
venerdì 28 luglio, ore 20.30
Morcote, Spazio Garavello 7
Pamela Tempestini
Nata a Prato nel 1996, ha iniziato lo studio del violino all’ età di sette anni. Dal 2009 ha frequentato la Scuola di Musica G. Verdi di Prato nella classe di Marco Facchini e dal 2015 ha proseguito i suoi studi alla Scuola di Musica di Fiesole, dove ha conseguito sia la Laurea di Primo che di Secondo Livello in Violino sotto la guida di Alina Company e Yair Kless, sempre con il massimo dei voti e la lode. Nel 2022 ha ottenuto il Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana nella classe di Massimo Quarta, e attualmente frequenta il Master of Advanced Studies in Music Performance and Interpretation (MAS) presso lo stesso istituto. Ha partecipato a masterclass e workshop con Alina Company, Klaidi Sahatçi, Francesco D' Orazio, Marco Facchini, Paolo Chiavacci, Stefano Pagliani, Edoardo Rosadini, Matteo Fossi, Alain Meunier, con i quali ha perfezionato sia il repertorio solistico che cameristico. È assegnataria di varie borse di studio ed è stata premiata a concorsi nazionali fra cui Premio Fioravanti (2013), assegnatole in qualità di migliore allieva della Scuola di Musica G. Verdi di Prato, Premio Farulli (2016), tramite concorso interno indetto dalla Scuola di Musica di Fiesole, Borsa di studio Lions (2018), assegnata al suo quartetto in qualità di miglior quartetto della Scuola di Musica di Fiesole, Premio Crescendo (2019). Nel 2015 è stata selezionata come rappresentante della Toscana alla finale del Concorso Nazionale Giovani Talenti Femminili della Musica “Alda Rossi da Rios” indetto da Soroptimist International. Dal 2016 collabora regolarmente con Camerata Strumentale Città di Prato e con varie orchestre e realtà culturali come Orchestra della Toscana (ORT), Orchestra Cupiditas (dove ha più volte ricoperto il ruolo di spalla dei primi violini) Orchestra Arché, GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi), interfacciandosi così con direttori e solisti come Alpesh Chauhan, Jonathan Webb, Giovanni Sollima, Sonig Tchakerian, Pietro de Maria, Andrea Lucchesini, Luigi Piovano, Grazia Raimondi, Emmanuel Pahud, Alessio Bax, Daishin Kashimoto e altri ancora. Nel 2020 ha ricoperto il ruolo di spalla dei secondi violini nell’ Orchestra Giovanile Italiana (OGI) e nel 2021, in qualità di allieva del Conservatorio della Svizzera Italiana, ha avuto l’occasione di collaborare con l’Orchestra della Svizzera Italiana, suonando La Sagra della Primavera e La Valse sotto la direzione di Markus Poschner. In varie formazioni cameristiche si è esibita in Italia e in Svizzera nell’ambito di rassegne come Stagione 2021/22 Amici della Musica di Firenze, 900Presente, L’Ora del Concerto, Strings City, Estate Fiesolana, oltre a esperienze in Inghilterra, Francia, Spagna, Austria e Germania, spaziando fra repertorio classico, jazz e contemporaneo. Si è esibita come solista con diverse orchestre fra cui JCE Network Festival Orchestra e Suoni di un'isola, con le quali ha eseguito Concerto per due violini RV 522, Concerto per 3 violini RV 551, Concerto per violino "L'Autunno" RV 293 di Vivaldi e Concerto per 3 violini BWV 1064R di J.S. Bach.
Fernando Luis Fernandez Frutos
Nato nel 1997 in Spagna, comincia all’età di otto anni a suonare il clarinetto nella scuola di musica del suo paese, Santomera (Murcia), ed a diciasette viene ammesso nella classe dei Maestri Juan Esteban Romero e Jose Miguel Martí presso il Conservatorio Superior “Salvador Seguí” di Castellón, dove consegue il diploma di Bachelor of Performing Arts in Music con menzione di merito. Successivamente si trasferisce a Lugano dove si perfeziona presso il Conservatorio della Svizzera Italiana con i Maestri François Benda e Jordi Pons. Nel 2021 consegue il diploma di Master of Arts in Music Performance con lode. Attualmente continua a perfezionarsi presso lo stesso Conservatorio, dove studia per il conseguimento del diploma di Master of Specialized Performance. Per quanto riguarda la formazione orchestrale, ha potuto far parte di diverse realtà giovanili: JOSC (Orchestra Sinfonica Giovanile di Castellón), OJPA (Orchestra della Provincia di Alicante) e Orchestra Giovanile di Jaen, con cui ha l’occasione di partecipare a numerose tournée internazionali in Cina, Germania, Italia ed Austria. Nel 2018 è invitato a suonare come primo clarinetto nel SICOF (Seoul International Community Orchestra Festival) sotto la guida del maestro Antoine Mariguier. Nel 2020 vince l’audizione per l’Animato Foundation Orchestra. Da febbraio dal 2021 si esibisce come Primo Clarinetto presso l’Opera Statale di Stara Zagora in Bulgaria. Su invito del clarinettista Darko Brelk, nel 2018 partecipa alla rassegna Young Virtuosi all’interno del Ljubliana Music Festival. Avendo ottenuto il riconoscimento come allievo più meritevole del Conservatorio, nel 2019 si esibisce come solista con la Banda Municipale di Castellón e con l’Orchestra del Conservatorio Superior “Salvador Seguí”. Da sempre interessato alla musica del ‘900, ha partecipato per tre anni consecutivi al Festival Ensems di Valencia, dove ha eseguito la premier del Concerto per Clarinetto e Orchestra “Aunque es de Noche” del M° Javier Costa. Nel 2022 è risultato vincitore del concorso per solisti all’interno del Conservatorio della Svizzera Italiana, in virtù del quale ha eseguito il Concerto per Clarinetto e Orchestra KV 622 di W.A. Mozart insieme all’orchestra dello stesso Conservatorio sotto la direzione del M° Enrico Dindo.
Sara Capone
Nasce a Francavilla Fontana in Puglia nel 1999. Inizia lo studio del pianoforte all’età di sette anni diplomandosi nel 2018 presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Maria Gabriella Bassi. Nel 2020 conclude il Master of Arts in Music Performance presso il conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano con Alessandro D’Onofrio. Ha frequentato masterclass con Konstantin Bogino, Pier Luigi Camicia, Filippo Gamba, Irene Veneziano. Ottiene vari riconoscimenti vincendo diversi concorsi nazionali ed internazionali tra i quali: Stravinsky (Bari), Magnificat Lupiae (Lecce), Argento (Gioia del Colle), Don Vincenzo Vitti (Castellana Grotte), Sobrio International Competition for Young Pianists. La partecipazione nel 2015 al concorso Internazionale “Steinway & Sons” la vede selezionata quale migliore pianista del Sud Italia, rappresentando così la regione nella finale di Verona. Si esibisce numerose volte come solista e camerista in teatri e sale di rilievo come il Teatro Van Westerhout di Mola di Bari, il villaggio della musica di Sobrio, il Musikum di Salisburgo, La Hall in Musica del Lac di Lugano e l’Auditorium di Desenzano del Garda. Nel 2021 partecipa come solista nella XXII stagione di 900presente, con il concerto per pianoforte e orchestra di Gilbert Amy sotto la direzione di Arturo Tamayo all’Auditorio Stelio Molo della RSI di Lugano, e nel 2022 nel “Carneval d’Aix ”, fantasia per pianoforte e orchestra di Darius Milhaud, sempre diretta dal Maestro Tamayo. Nel 2022 conclude il Master of Arts in Music Specialized Performance presso il Conservatorio della Svizzera italiana nella classe di Alessandro D’Onofrio. Nel 2022 si esibisce come solista con l’orchestra della Svizzera italiana (OSI) con il secondo concerto di Saint-Saëns sotto la direzione di Marc Kissóczy.
mercoledì 2 agosto, ore 19.00
Montagnola, Sala Boccadoro
SAXOFOLLIA
Fabrizio Benevelli Sax Soprano
Giovanni Contri Sax Contralto
Marco Ferri Sax tenore
Alessandro Creola Sax baritono
Il quartetto Saxofollia è una delle realtà cameristiche più attive e riconosciute in Italia. Primo premio a 8 concorsi nazionali ed internazionali, dal 1993 svolge una intensa attività concertistica partecipando ad importanti manifestazioni tra cui Concerti in Campidoglio, Casa del Jazz (Roma), Festival Internazionale del Saxofono (AP), Teatro Binario 7 (MB), Teatro Rossini (Pesaro), Teatro U. Giordano (Foggia), Festival Villa Solomei (PG), Festival Jazz in’It (MO), Concerti di Cortile Mercato Vecchio (VR), Festival Verdi (PR), Concerti in Villa-Circolo Culturale Bellunese (BL), Concerti dell’accademia filarmonica di Messina (ME), Capri Inn Jazz (NA), Arte Musica Roana (VI), Vittoria Jazz Festival (RG), 14th World Saxophone Congress (Ljubliana). I componenti di Saxofollia collaborano da anni con prestigiose orchestre sinfoniche come La Fenice di Venezia, Teatro Carlo Felice di Genova, Filarmonica della Scala di Milano, Arena di Verona, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Orchestra Regionale Dell’Emilia Romagna, Sinfonica di Sanremo, Orchestra della Svizzera Italiana. Tra le migliori qualità della formazione si trovano sicuramente la versatilità e la continua voglia di esplorare nuovi orizzonti musicali ed i differenti progetti che il gruppo da anni porta sul palco ne sono la migliore espressione. Saxofollia attraversa con maestria e disinvoltura sia repertori di tipo classico, come quello barocco e operistico, che repertori provenienti dal mondo del jazz spaziando dallo swing al be-bop fino al jazz dei giorni nostri. Tutti i brani proposti sono composizioni e arrangiamenti originali concepiti appositamente per mettere in risalto le differenti caratteristiche dei singoli musicisti. Il quartetto vanta inoltre una vasta serie di collaborazioni con solisti di fama internazionale con i quali hanno all’attivo più di 20 progetti discografici e concertistici. Saxofollia incide i dischi Omaggio a J. Françaix, Like Strings, On The Reed, Vissi D'arte, Into the Trumpet, Estate, Voice on Air , Incontri e Portraits disponibili anche su iTunes, Amazon e Spotify. Recentemente alcuni loro brani sono entrati nella “iTunes Top 100 Chart" dei più venduti in paesi come USA, Canada e Giappone.
martedì 8 agosto, ore 20.30
Morcote, Spazio Garavello 7
ORCHESTRA DELLA SVIZZERA ITALIANA
Orchestra residente al LAC (Lugano Arte e Cultura) di Lugano, l’OSI prosegue il suo cammino di successo sotto la bacchetta di Markus Poschner, direttore principale dal 2015. Negli ultimi anni si sono moltiplicate le accoglienze entusiastiche di pubblico e critica nei maggiori teatri e sale di tutta Europa, dalla Sala dorata del Musikverein di Vienna alla Philharmonie di Berlino, dal Grosses Festspielhaus di Salisburgo alla Kölner Philharmonie di Colonia, dall’Opernhaus di Francoforte al Brucknerhaus di Linz. Due le rassegne principali di cui è regolarmente protagonista l’orchestra a Lugano: la prima, OSI al LAC, si svolge da autunno a primavera nella Sala Teatro del LAC; la seconda, OSI in Auditorio, a gennaio e febbraio nella sede storica dell’Orchestra, l’Auditorio Stelio Molo RSI a Lugano Besso. La ricca programmazione concertistica vede l’Orchestra collaborare, oltre che con Poschner, con diversi altri direttori e con numerosi solisti di fama internazionale, sia nella Svizzera italiana sia al di fuori dei confini regionali: tra tutti si ricorda Martha Argerich, con cui l’OSI gode di un rapporto privilegiato da quasi 20 anni (in passato la grande pianista argentina ha scelto Lugano quale sede del Progetto che porta il suo nome). Nel contempo si sta sviluppando una collaborazione stabile con la violoncellista Sol Gabetta, culminata in un nuovo prestigioso festival musicale pluriennale che si svolgerà a Lugano nel periodo di Pentecoste nel 2021, 2022 e 2023. Altrettanto intensa l’attività discografica, in collaborazione con la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI): già insigniti del prestigioso premio internazionale ICMA nel 2018 per l’Integrale delle Sinfonie di Brahms (SONY Classical), l’OSI e Poschner proseguono nella loro originale e intrigante produzione con una serie di CD dedicati alle opere inedite di Rossini (pubblicati dall’etichetta Concerto Classics). Sono inoltre di rilievo le coproduzioni operistiche e di balletto con il LAC e con diversi partner internazionali. Straordinario infine l’impegno dell’OSI per i più giovani: oltre 11000 bambini seguono ogni anno i concerti-spettacolo ideati per loro a maggio. Nella formazione musicale dei giovani l’OSI si qualifica per una stretta collaborazione a più livelli con la Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana. Open air, cine-concerti e festival estivi - tra cui il Locarno Film Festival - completano la programmazione, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio.
venerdì 11 agosto, ore 20.30
Montagnola, Centro scolastico
BUSCHKOLLEGIUM KARLSRUHE
Eleonora Vacchi mezzosoprano
Elya Levin flauto
Bettina Beigelbeck clarinetto
Peter Bromig corno
Daniel Lienhard corno
Marie Colombat violoncello
Il BuschKollegium Karlsruhe è stato fondato nel 2012, in occasione della registrazione della musica da camera del compositore Adolf Busch (1891 - 1952) per la SWR (Sud-West Rundfunk) e per l’etichetta londinese “Toccata Classics”. Nel frattempo sono usciti 3 CD del BuschKollegium, di cui due con musica da camera di Adolf Busch, ed uno con la musica da camera del compositore tedesco Joseph Schelb (1894-1977). Siccome i lavori di entrambi i compositori di cui sopra hanno bisogno di formazioni diverse, il BuschKollegium si struttura in primo luogo come una rosa di musicisti che si riuniscono a seconda del programma. Questi musicisti sono attivi in rinomate orchestre a Stoccarda, Baden-Baden, Karlsruhe e Friburgo o come musicisti free-lance. Ciò che li lega è un livello assolutamente eccezionale ed una insaziabile voglia di musica da camera. Un elemento fondante di questo modo di fare musica è la responsabilità individuale rispetto all’interpretazione. I continui e cangianti sviluppi che originano dal rapporto tra l’individuo e il gruppo si riflettono in interpretazioni fresche, ben disegnate e caratterizzate da forte personalità.
martedì 15 agosto, ore 19.00
Caslano, Chiesa parrocchiale
Francesco Stefanelli
Francesco Stefanelli ha iniziato lo studio del violoncello all’età di 7 anni e si è diplomato a soli 15 anni con il massimo dei voti presso l’Istituto di Alta Formazione “Lettimi” di Rimini. Successivamente è stato ammesso giovanissimo al Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano nella classe di Enrico Dindo. Attualmente studia all’ Escuela Superior Reina Sofia di Madrid con Jens Peter Maintz e presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con Giovanni Sollima. È risultato incitore di numerosi Concorsi Internazionali, quali “Antonio Janigro” in Croazia (primo violoncellista italiano a vincere la categoria fino a 20 anni), Premio Maura Giorgetti della Filarmonica della Scala di Milano quale miglior giovane violoncellista italiano, “Yamaha Music Foundation of Europe Scholarship”, Contest AFR dell’Accademia Filarmonica Romana, Concorso Città di Giussano, EuroAsia International Music Competition, “European Music Competition” di Moncalieri. Ha vinto il II premio al prestigioso Krzysztof Penderecki Cello Competition di Cracovia e il III premio al Rahn Music Prize di Zurigo. Lo scorso agosto ha ricevuto il “Premio Tartini” alla II edizione del “Premio Internazionale Claudio Scimone” di Padova.
Ha inoltre ottenuto l’idoneità quale primo violoncello dell’Orchestra Cherubini di Ravenna diretta dal M° Riccardo Muti. Ha ricevuto borse di studio da “De Sono Associazione per la Musica” di Torino, ”Accademia di Musica del Liechtenstein”, “Fondo per l’Eccellenza San Marino”, “ESKAS” per l’eccellenza dal Governo Svizzero. Ha partecipato a numerose Masterclass con i Maestri: Antonio Meneses (Accademia Chigiana di Siena ed “Accademia W. Stauffer” di Cremona), Enrico Dindo (Pavia Cello Academy), Thomas Demenga (De Sono Associazione per la Musica di Torino) Jens-Peter Maintz (Mozarteum di Salisburgo, Schleswig-Holstein Musik Festival di Lubecca, Rutesheim Cello Akademie, Brühl, Ljubliana), W.E. Schmidt, Ivan Monighetti, Frans Helmerson, Asier Polo, Massimo Polidori, Young-Chang Cho, Marianne Chen, Paolo Bonomini. Si è esibito come solista in molte città quali: Praga – Smetana Hall, dove ha debuttato con la “North Czech Philarmony Orchestra, Colonia con la WDR Sinfonieorchester Köln, Padova con i Solisti Veneti, Cracovia, Zurigo, Lugano, Lubecca, Edimburgo, Colonia, Porec, Siena, Cremona, Bergamo, Torino, Vigevano, Firenze, Cesenatico, Bologna, Ravenna, Imola, Rimini, Jesi, Osimo, Fabriano, Macerata. Ha inciso l’Arcadian Concert for cello and Orchestra di David Fontanesi con l’Orchestra “I Virtuosi Italiani” per Da Vinci Classics. Nel 2020 ha effettuato una tournée con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana suonando il Concerto n. 1 di D. Shostakovic nei teatri di Jesi, Osimo, Fabriano, Macerata.
sabato 19 agosto, ore 20.30
Sorengo, Chiesa parrocchiale
CONSORTERIA DELLE TENEBRE
Teodoro Baù viola da gamba soprano
Rosita Ippolito viola da gamba tenore
Marco Casonato viola da gamba basso
Noelia Reverte Reche, viola da gamba bass
Il quartetto di viole da gamba Consorteria delle Tenebre nasce nella primavera del 2016 dall’incontro di quattro musicisti di formazione internazionale, specializzati nella prassi esecutiva antica, che svolgono attività concertistica in Italia e all’estero, sia come continuisti, sia come solisti. I musicisti si esibiscono su copie di strumenti storici affrontando brani di autori italiani, francesi e inglesi del periodo rinascimentale e del primissimo barocco e adattandosi con molta versatilità alle diverse esigenze interpretative richieste dai vari stili musicali affrontati. Oltre al desiderio di far conoscere al pubblico il bellissimo e vasto repertorio musicale per consort di viole, l’ensemble ha l’obiettivo di accostarsi al repertorio vocale rinascimentale ed eseguirlo in chiave strumentale attraverso le viole da gamba. Prestando infatti particolare attenzione e cura alla struttura e all’articolazione del testo scritto, e lavorando insieme per ottenere una sonorità precisa e chiara che mira alla fusione timbrica delle varie parti, l’ensemble desidera imitare il più possibile la capacità espressiva della voce umana. Il primo disco del quartetto, “Sotto il silenzio della notte oscura”, è dedicato al repertorio partenopeo della prima metà del ‘600 ed è in uscita con l’etichetta NovAntiqua Records. La Consorteria delle Tenebre non si esibisce esclusivamente nella formazione di quartetto, ma lavora anche affiancando diversi musicisti, ensemble vocali e cantanti solisti, alla ricerca di una maggiore fusione fra musica vocale e strumentale. Tra le collaborazioni più importanti da ricordare si segnala quella con il cornettista Andrea Inghisciano, con cui l’ensemble affronta il vasto repertorio madrigalistico italiano del ‘400 e ‘500, quella con il cantautore Vinicio Capossela con cui l’ensemble ha debuttato nel 2016 al Festival di Calitri con un concerto dedicato a Carlo Gesualdo principe da Venosa, quella con il controtenore Carlo Vistoli e, recentemente, con l’attrice Laura Morante con un programma dedicato a Francesco Petrarca e alla musica composta sulle sue liriche.
domenica 27 agosto, ore 19.00
Sorengo, Chiesa parrocchiale
MARCO SANTILLI'S CHE ROBA
& IL FIATO DELLE ALPI
Marco Santilli's che Roba & Il fiato della Alpi è un progetto ideato dal clarinettista Marco Santilli nel 2015 in seguito all’incarico da parte dell’Internationales Musikfestival Alpentöne di comporre delle musiche ispirate alla regione alpina. Probabilmente per la prima volta un quartetto jazz incontra il classico quintetto di fiati in un contesto musicale „(CH)ontaminato“, dove agiscono musicisti di diverse estrazioni e nazionalità . Il quartetto “CheRoba” è stato infatti ampliato con il quintetto “il Fiato delle Alpi”, qui rappresentato da strumenti dal registro grave: flauto contralto, corno inglese e clarinetto contrabbasso, che insieme a corno e fagotto contribuiscono a rendere i suoni più caldi e ricchi di armonici. Dopo il primo lavoro “La Stüa” (Unit Records, 2017), è di quest’anno* la pubblicazione dell’album “Sujazzstiva”, coprodotto con Radio SRF 2 Kultur ed ispirato a leggende e fiabe della Svizzera italiana.
domenica 3 settembre, ore 17.00
Castagnola, Sala ex-Municipio