Concerti

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NUOVO: quest'anno Lugano Region, in concomitanza con alcuni concerti, ha in serbo delle Proposte EXTRA

Apertura di stagione venerdì 16 giugno ad Agra, nella graziosa Corte di Bigogno, dove il sassofonista Raffaele Casarano e il chitarrista Claudio Farinone proporranno un omaggio alla grande Mercedes Sosa (1935-2009), straordinaria interprete che con le sue canzoni ha saputo raccontare l’America latina del ‘900. Il programma – intitolato “TodoMercedes” come l’album recentemente pubblicato dall’affiatato duo – presenta, reinventati ed evocati in intimistiche versioni strumentali, alcuni brani dal vasto repertorio de “La Negra”, tra cui le celeberrime “Alfonsina y el mar” e “Gracias a la vida”.

Giovedì 22 giugno nella bella chiesa di S.Abbondio a Gentilino, sarà di scena il Quartetto di Venezia (Andrea Vio e Alberto Battiston, violini; Mario Paladin, viola; Angelo Zanin violoncello), longevo ensemble che nelle proprie interpretazioni coniuga felicemente lo slancio latino al rigore analitico mitteleuropeo. In programma, oltre a due opere del grande repertorio (Quartetti in sib maggiore K.458 "La Caccia” di Mozart e e in do minore op.51 n.1 di Brahms), un lavoro più raramente eseguito: il Quartetto n.7 scritto nel 1950 dal veneziano Gian Francesco Malipiero, esponente emblematico della generazione di compositori nati sul finire dell’800 e attivi nel complesso ambito artistico e sociale del primo novecento italiano.

L'eccellente violoncellista ticinese Mattia Zappa si esibirà sabato 1 luglio nella Chiesa parrocchiale di Gandria in compagnia del suo giovane e talentoso collega presso la Tonhalle-Orchester Alican Süner. Il violinista (classe 1992 da Mersin, Turchia) si è già distinto in diversi concorsi internazionali ed è stato recentemente nominato secondo Konzertmeister in seno alla prestigiosa orchestra zurighese. I due avranno modo di sfoggiare il proprio musicalissimo virtuosismo alternandosi in alcuni “Capricci” (Paganini e Piatti) e dialogheranno nella Partita No.2 in sol minore di J.S.Bach (trascritta dello stesso Zappa), nonché nella strepitosa Sonata di Ravel. In (o fuori) programma non mancheranno le sorprese!
ORARI BUS/BATTELLO

I pregevoli stucchi della Chiesa dei SS. Fedele e Simone a Vico Morcote faranno da sfondo, giovedì 6 luglio, a “Le veglie di Siena”, “commedia armonica” di Orazio Vecchi (1550-1605) presentata – rigorosamente a cappella – dalle terse voci del sestetto La Compagnia del Madrigale (Carlotta Colombo e Francesca Cassinari, soprani; Elena Carzaniga, contralto; Giuseppe Maletto e Raffaele Giordani, tenori; Matteo Bellotto, basso).
Il compositore modenese è considerato l’inventore di questo genere, che unisce la polifonia del madrigale a situazioni drammatiche o comiche derivate dalla Commedia dell’Arte, in cui i cantanti sono via via protagonisti e spettatori della narrazione. L'ambientazione evocata è quella delle Accademie rinascimentali, giochi di società in cui persone di varia cultura si ritrovano per conversare e riflettere sulle vicissitudini terrene.

Sabato 15 luglio nell’accogliente sagrato-giardino della Chiesa parrocchiale di Torricella Ceresio Estate offrirà la ribalta all’Ensemble Astera (Coline Richard, flauto; Yann Thenet, oboe; Moritz Roelcke, clarinetto; Gabriel Potier, corno; Jeremy Bager, fagotto), giovane gruppo internazionale formatosi nel 2019 e composto di diplomati presso la Haute École de Musique di Losanna.
Il programma, in tema con il filo conduttore della stagione, si intitola “C’era una volta” e presenta efficaci trascrizioni per quintetto di fiati di due capolavori quali “Ma mère l’Oye” di Ravel e “I quadri di un esposizione” di Mussorgsky. L’ensemble è reduce da Copenhagen, dove ha appena vinto il Primo Premio della prestigiosa “Carl Nielsen International Chamber Music Competition 2023” e a Torricella eseguirà anche il celebrato Quintetto per fiati scritto dal compositore danese esattamente 100 anni or sono.

Le peripezie dell’eroe omerico Ulisse sono al centro del particolarissimo concerto proposto sabato 22 luglio nella Chiesa Evangelica Riformata di Lugano, con la partecipazione del carismatico attore ticinese Emanuele Santoro, dall’Ensemble Melpomen (Arianna Savall, canto e barbitos; Giovanni Cantarini, canto kithara e lira; Martin Lorenz, tympanon e kimbala; Conrad Steinmann, aulos, kymbala, musica  e direzione). I nomi esotici e arcaici degli strumenti fanno subito pensare a una musica altrettanto arcana, evocativa e primordiale, frutto delle decennali ricerche svolte dal flautista e “archeologo musicale” Conrad Steinmann (tra i laureati del Premio Musicale Svizzero 2021). In questo nuovo progetto dedicato alle sonorità della Grecia antica Steinmann ha integrato diversi episodi dall’ ”Odissea”, cantati nel testo originale dai musicisti e affidati alla narrazione di Emanuele Santoro.
Lo spettacolo viene presentato per la prima volta in versione italiana da Ceresio Estate in collaborazione con Longlake Festival e RSI ReteDue.

Venerdì 28 luglio nella terrazza dello Spazio Garavello 7 a Morcote si esibirà il dinamico Quintetto a Plettro “Giuseppe Anedda” (Emanuele Buzi e Norberto Gonçalves da Cruz, mandolini;  Valdimiro Buzi, mandola; Andrea Pace, chitarra; Emiliano Piccolini, contrabbasso). L’ensemble, che prende il nome dal virtuoso cagliaritano che contribuì alla rivalutazione e alla diffusione in ambito classico del mandolino, si è imposto, nei suoi vent’anni di attività, come una delle migliori formazioni a pizzico del panorama internazionale. Questo anche grazie a raffinati programmi che affiancano arrangiamenti di grande gusto e qualità a un sempre più ricco repertorio di brani composti appositamente per ensemble a plettro. Se ne potrà avere un assaggio anche a Ceresio Estate: in scaletta opere che partono dal barocco di Corelli e Cimarosa, passando per Rossini e Morricone (con il quale il gruppo ha collaborato), per arrivare ai giorni nostri con Luciano Bellini e Eduardo Angulo.

Mercoledì 2 agosto a Montagnola nella Sala Boccadoro adiacente al Museo Hermann Hesse spazio a un giovane e promettente trio: la violinista toscana Pamela Tempestini, il clarinettista murciano Fernando Luis Fernandez Frutos e la pianista pugliese Sara Capone, tutti detentori di un Master presso il Conservatorio della Svizzera italiana, hanno preparato un programma che non mancherà di rivelare le loro già sopraffine qualità di interpreti.
Oltre alle due opere imprescindibili per questa formazione (la suite da “L’histoire du Soldat” di Stravinsky e i “Contrasts” di Bartók) il pubblico potrà ascoltare la spigliata suite di Darius Milhaud e l’”Atlantic Trio” di Joan Albert Amargós, compositore catalano contemporaneo noto anche per le sue musiche da film.
Prima del concerto il Museo Hermann Hesse offre al pubblico una visita guidata gratuita (in italiano e tedesco) alla mostra “Il figlio Heiner Hesse. Ribelle. Artista. Pacifista”.
(Informazioni e prenotazioni)

Riuscirà martedì 8 agosto l’idilliaco panorama lacustre che si gode dallo Spazio Garavello 7 di Morcote a placare l’impeto del Quartetto Saxofollia? Fabrizio Benevelli (sax soprano), Giovanni Contri (sax sontralto), Marco Ferri (sax tenore) e Alessandro Creola (sax baritono) sono – grazie alla loro ineccepibile preparazione classica – molto richiesti  come solisti nelle maggiori orchestre sinfoniche italiane e, al tempo stesso, possono vantare una genuina conoscenza del linguaggio jazz e dell’improvvisazione, dandone spesso prova nei programmi proposti in quartetto. A Morcote presenteranno il loro recente album “Portraits” che contiene appunto dei ritratti – realizzati con maestria dall’arrangiatore Roberto Sansuini – di grandi figure del jazz quali Duke Ellington, Charles Mingus e Bill Evans, per poi raccontare, nell’arco di un unico brano composto dal premio Grammy Gordon Goodwin, l’intera evoluzione del sassofono dal valzer, al minimalismo … all’hip-hop!

Il concerto di venerdì 11 agosto segnerà il gradito ritorno dell’ Orchestra della Svizzera italiana a Ceresio Estate. La serata, organizzata in collaborazione con il Festival Musicale Ticino DOCG si svolgerà presso il Centro Scolastico di Montagnola e vedrà alternarsi sul palco in veste di solisti alcuni “nuovi acquisti” dell’orchestra e giovani promesse di casa nostra. Il programma, oltre ad opere concertanti di, tra gli altri, Cimarosa, Villa Lobos e Sollima, comprende la prima esecuzione di un brano commissionato alla violoncellista e compositrice tedesca Isabel Gehweiler.

Martedì 15 agosto nella Chiesa parrocchiale di Caslano il Buschkollegium Karlsruhe si presenterà con un’organico piuttosto inusuale: Eleonora Vacchi, mezzosoprano; Elya Levin, flauto, Bettina Beigelbeck, clarinetto; Peter Bromig e Daniel Lienhard, corni e Marie Colombat, violoncello. Questa particolare combinazione di voce e strumenti è indicata nella partitura inedita del brano “Frühlingslied in schwäbischer Mundart”, scritto – non si sa per quale occasione – da Felix Mendelssohn Bartholdy nel 1824. Il resto del programma fa buon uso della varietà di colori strumentali a disposizione con una altrettanto variegata selezione di opere di  Mozart, Beethoven, Roussel e Villa-Lobos e altri autori.

Ambiente raccolto e ottima acustica fanno della della Chiesa parrocchiale di Sorengo il luogo perfetto per assaporare i prossimi due appuntamenti.

Il primo, sabato 19 agosto, sarà un recital di Francesco Stefanelli. Il promettente violoncellista di San Marino è stato ammesso giovanissimo nella classe di Enrico Dindo al Conservatorio della Svizzera italiana, che ha frequentato per tre anni. Nel 2022 si è diplomato con il massimo dei voti presso l’Accademia di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia a Roma nella classe di Giovanni Sollima e attualmente studia all’ Escuela Superior Reina Sofia di Madrid con Jens Peter Maintz. Possiede già una nutrita esperienza a livello internazionale sia come solista e camerista, che come musicista d’orchestra. A Ceresio Estate percorrerà la storia della letteratura per violoncello solo da Bach a Britten, passando per la “Sequenza XIV” di Berio e un brano giovanile dell’inimitabile compositore americano George Crumb, scomparso nel 2022.
Il secondo concerto, domenica 27 agosto, offrirà al nostro pubblico la rara opportunità di ascoltare un quartetto di viole da gamba. Teodoro Bau’, Rosita Ippolito, Marco Casonato e Noelia Reverte Reche  proporranno un suggestivo programma – intitolato come il loro primo disco “Sotto il selentio della notte oscura” – di autori attivi a cavallo tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, quali Giovanni de Maque, Carlo Gesualdo e Francesco Lambardi,

Chiusura di stagione in bellezza domenica 3 settembre presso la Sala dell ex Municipio di Castagnola con la presentazione al pubblico sudalpino dell’ultimo lavoro del versatile clarinettista e compositore di Giornico Marco Santilli, intitolato “Sujazzstiva”. Santilli torna ad ispirarsi a fiabe e leggende ticinesi per comporre – nel suo stile in equilibrio tra jazz e tradizione classica, tra scrittura e improvvisazione, una serie di brani di grande potere evocativo. L’organico coinvolto è di tutto rispetto e comprende, oltre a Santilli ai clarinetti, Isabell Weymann (flauti), Davide Jäger (corno inglese e oboe), Antonio Lagares (corno), Alessandro Damele (fagotto), Azra Ramić (clarinetto contrabbasso), Julio Azcano (chitarra), Marina Vasilyeva (pianoforte) e Fulvio Maras (percussioni).